Questi sono giorni in cui l’inverno ci tiene ancora compagnia e la neve abbonda sulle nostre Alpi. Giornate fredde e limpide in cui mi viene voglia di passeggiare tra la neve. Nel silenzio ovattato della montagna, con le ciaspole ai piedi, il panorama incantato delle cime innovate di fronte e mille pensieri per la testa, mi perdo in quella che è una delle mie attività invernali preferite: camminare con le ciaspole o racchette da neve.

Non mi rimane quindi che scegliere una tra le numerose escursioni con le ciaspole da Cortina e mettermi in cammino. Oggi vi porto al Rifugio Dibona che si trova nella cornice incantata della Tofana di Rozes, che con i suoi 3225 m è uno dei simboli di Cortina. si tratta di un percorso ad anello (i miei preferiti) che ci permetterà di salire e scendere lungo due sentieri diversi.
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Il punto di partenza dell’escursione

Il percorso, come molte delle escursioni con le ciaspole da Cortina, parte lungo la strada statale 48 che sale verso il Passo Falzarego. Si lascia la macchina in un piccolo parcheggio subito dopo il ponte del Rio Bianco, in un’area denominata Cian Zopè. Il sentiero inizia in prossimità del segnavia 414 per il rifugio Dibona.
La salita al Rifugio Dibona, una delle più belle escursioni con le ciaspole da Cortina

Il percorso per raggiungere il rifugio Dibona è sempre ben segnalato. La prima parte del sentiero sale dolcemente in un panorama incantato con tanta neve fresca solcata solo dalle impronte di qualche animale. Ad una svolta il sentiero inizia a farsi più ripido ed entra in un fitto bosco di larici e abeti. Si sale nel bosco accompagnati anche dal rumore delle acque del Rio Bianco che scorrono sotto un lieve strato di ghiaccio.

Il paesaggio è davvero molto bello, ma solo arrivati allo spiazzo del Cason de Sotcòrdes la vista si apre sulle maestose pareti della Tofana di Rozes. Uno spettacolo che merita una sosta per fare delle foto e cogliere l’occasione di riposare un po’. Magari con un tazza di tè caldo versato dal thermos previdentemente preparato la sera prima.

Da qui, si riprende il cammino seguendo un sentiero in quota che ci permette di raggiungere il rifugio Dibona. Questo rifugio in estate è raggiungibile con la macchina ed è il punto di partenza ideale per molte escursioni alla scoperta del gruppo delle Tofane. In inverno il rifugio apre durante le feste natalizie ogni giorno e poi nei fine settimana fino a Pasqua. Noi abbiamo approfittato per entrare a scaldarci un po’e non abbiamo resistito alla gola quando abbiamo visto passare alcuni piatti. La golosità è una brutta bestia!

La discesa dal Rifugio Dibona
La discesa avviene lungo la strada che collega il rifugio con la statale. Si tratta di una strada innevata ma ben battuta per cui in questo tratto potrebbe essere non necessario l’utilizzo delle ciaspe. Ad un tornante la strada si divide e troviamo un segnavia che indica il sentiero 442 per “Cian Zopè – Cinque Torri”. Prendiamo questo sentiero e continuiamo a scendere fino ad arrivare allo spiazzo dove abbiamo lasciato l’auto.
Alcune considerazioni sul percorso

Il percorso è in linea di massima facile. Può essere impegnativo nel primo ripido tratto di salita nel bosco. Il dislivello è di circa 350m, la lunghezza è di 6 chilometri e il tempo di percorrenza (senza considerare le soste) è di circa 3 ore e mezza.
Trattandosi di un percorso abbastanza frequentato, la neve sul sentiero risulta abbastanza battuta. Qualora decidiate di percorrerlo dopo una nevicata dovreste prendere in considerazione il fatto che vi potreste trovare a dover aprire la traccia sulla neve fresca. Ciò implicherebbe maggiore fatica, maggiore difficoltà e inevitabilmente tempi di percorrenza più lunghi.
Per un approfondimento sulle uscite invernali nella neve, non perderti i miei consigli per affrontare al meglio un’escursione con le ciaspole.
Altre escursioni con le ciaspole da cortina
Le escursioni con le ciaspole da Cortina sono davvero tante e tutte molto suggestive. Io ho trascorso 5 giorni in zona e ho fatto 4 escursioni una più belle dell’altra.
Se vuoi puoi leggere il racconto della mia escursione con le ciaspole al Monte Piana.
GLI INDISPENSABILI |
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Per affrontare al meglio un’escursione con le racchette da neve è bene utilizzare la giusta attrezzatura. Io non posso fare a meno di queste cose: – una guida dei percorsi con le ciaspole disponibili nei diversi gruppi montuosi – la cartina Tabacco della zona dove intendo fare l’escursione – il mio zaino Deuter Futura da 25 litri – i miei scarponi da trekking Trango della La Sportiva – un paio di racchette da neve – un paio di bastoncini da trekking – le immancabili ghette da neve |
In famiglia piace a tutti sciare, quindi le ciaspole non ho ancora avuto occasione di provarle, però mi ispirano un sacco! Ti permettono di andare con calma e ammirare il paesaggio rispetto agli sci! Quando scio il paesaggio lo noto solo dalla seggiovia!
Proprio così! Sono l’alternativa low cost allo sci 😉
Al low cost non avevo pensato! Proverò a venderle così al mio compagno 😁
questo post lo giro subito a mia mamma, è stata diverse volte al Dibona ma credo solo in estate. Le foto sono stupende
Mi piacerebbe molto provare le ciaspole un giorno! Adoro i paesaggi di montagna
Le ciaspole sono state la mia nuova scoperta del 2018 e l’esperienza è stata unica proprio come la tua.
Ma quanta soddisfazione ti danno?!? 😉
la terroncella che ha sempre vissuto in cittá di mare non sapeva nemmeno che esistessero le escursioni in ciaspola! bello imparare cose nuove!!
….immaginati quanto si potrebbero divertire i bimbi! 😉
Fantastica invenzione le ciaspole, per me che sono una frana con gli sci sono state una scoperta immensa. Mi permettono di vivere la montagna piano piano , guardando i paesaggi e …congelandomi la punta del naso. Grazie per il viaggio montano
Che meraviglia, spero anche io di partecipare ad una ciaspolata prima della primavera. A Cortina ricordo il bellissimo panorama da Faloria.
Grazieeeee! sono contenta di aver scovato il tuo blog! Grazie al mio compagno mi sono innamorata delle escursioni in montagna (d’estate) e al trail running. Non ho ancora provato le ciaspole, ci piacerebbe molto e nel tuo blog ho trovato molte informazioni sulle escursioni 🙂 Escursione al Monte Piana e questa al rifugio Di Bona le vorrei assolutamente fare… accetto anche altri suggerimenti di percorsi in Veneto zone Dolomiti! 🙂
Mi fa piacere che il mio blog ti possa essere utile. Adoro la montagna, sia d’inverno che d’estate. Ho iniziato proprio con i trekking estivi, poi ho scoperto che con le ciaspole avrei potuto camminare anche d’inverno e non ho aspettato molto a provarle. E’ faticoso (specialmente se la neve non è battuta) ma la fatica viene ricompensata dalla soddisfazione di percorrere sentieri praticamente deserti e godersi la montagna. Proprio di fronte al punto di partenza della salita al Rifugio Dibona inizia il sentiero per salire alle 5 Torri e quindi ai rifugi Nuvolau e Averau. Bellissima! Nella sezione “In cammino” del mio blog ho in progetto molti articoli sul tema! 😉
Ho lavorato alcuni anni a Cortina, ma non ho mai avuto il tempo di poter fare qualche escursione e me ne rammarico molto. Vorrei, col tempo, tornare in quei posti che non ho potuto vivere in maniera completa. Mi hai fatto venire voglia di tornarci ^_^
Mi fa piacere e ti capisco perfettamente. In passato ho lavorato a Selva di Val Gardena ma non ho avuto molta possibilità per sfruttare quel che aveva da offrire. Poi ci sono andata in vacanza e me la sono goduta davvero. Buona giornata!