Escursione con le ciaspole

L’estate del 2020 verrà ricordata come l’estate in cui una pandemia mondiale ha fatto riscoprire agli italiani le passeggiate in montagna. Per qualche mese milioni di persone si sono cimentate in passeggiate ad alta quota e relativi pranzi in rifugio. Per lo stesso motivo, l’inverno 2021 ha offerto una montagna carica di neve ma con gli impianti sciistici ancora chiusi. Ecco allora come gli italiani hanno trovato una nuova passione: l’escursione con le ciaspole o racchette da neve.

Da un lato è molto bello sapere che la montagna può contare su nuovi (e numerosi) estimatori. Dall’altro lato però è bene tenere presente che l’ambiente montano è un luogo dove ci possono essere molti rischi. E i neofiti del trekking o delle racchette da neve dovrebbero essere consapevoli di tali rischi per poter praticare queste attività in tutta sicurezza.

Se segui questo blog da un po’ conoscerai già la mia passione per la montagna, sia in estate che in inverno. Ecco perché, dopo aver recentemente letto di alcuni incidenti causati dal ghiaccio sui sentieri innevati, ho pensato potesse essere utile fare il punto sulle uscite con le racchette da neve. Evidenziando si i rischi che la pratica di questa attività può comportare, ma concentrandomi soprattutto sulle buone norme da adottare durante un’escursione con le ciaspole. In questo modo, una bella gita nella neve non corre il rischio di trasformarsi in una brutta avventura.

Inizia con un’escursione con le ciaspole in gruppo

Escursione con le ciaspole in gruppo
Escursione con le ciaspole in gruppo

La mia passione per le ciaspole è nata tanti anni fa per far fronte ad un problema. Ovvero, essendo io totalmente incapace di sciare, ho cercato un modo alternativo per poter godere al massimo dell’ambiente montano innevato. Le ciaspole, infatti, offrono molteplici benefici. Se decidi di affittarle, sono molto più economiche di uno skypass giornaliero. Ti fanno fare un sano esercizio (aerobico e a basso impatto) in un ambiente davvero suggestivo. Ti permettono di godere della tranquillità (lontana dalle piste da sci) della montagna di inverno.

Per affrontare un’escursione con le ciaspole non sono necessarie capacità particolari.  Se ti piace la montagna e hai già fatto qualche passeggiata estiva, sicuramente sarai in grado di indossare le racchette da neve e intraprendere un percorso. Io suggerisco sempre ai principianti di iniziare con il partecipare ad un’escursione con le ciaspole di gruppo. In questo modo si possono apprendere alcune tecniche di base per andare in discesa o in salita e assumere la consapevolezza di quali sono le principali insidie nascoste dietro a questa attività.

Affitta (o acquista) le ciaspole più adatte alle tue esigenze

Esistono diversi tipi di ciaspole
Diversi tipi di ciaspole – Foto di  carpediemquebec2015 da Pixabay

Prima di iniziare un’escursione con le ciaspole, è importante capire quale modello è il più indicato per te. Esistono, infatti, molteplici modelli di racchette da neve: più piccole (per la neve più compatta), più grandi (per la neve farinosa), con l’alzatacco (per le salite ripide), con i ramponcini aggiuntivi (per la neve ghiacciata). Inoltre, ciascun modello di racchette da neve è in grado di sostenere un determinato peso.

Ecco perché quando decidi di noleggiare un paio di ciaspole devi conoscere, oltre al tuo peso (e a quello dello zaino!), anche il percorso che andrai ad affrontare e, se possibile, il tipo di neve che ti puoi aspettare.

Sii consapevole dei rischi della montagna in inverno

Non sottovalutare il rischio valanghe
La forza devastante di una valanga – Foto di Jacky Barrit da Pixabay

La montagna non va mai presa sotto gamba.  Se d’estate le insidie maggiori stano nel meteo e nei sentieri da percorrere, d’inverno la montagna conta tantissimi rischi in più. Il freddo, la visibilità, le condizioni meteo, la percorribilità dei sentieri, il ghiaccio e le valanghe sono le principali insidie che devono essere attentamente valutate prima di iniziare un’escursione con le ciaspole.

Ecco perché ho consigliato di optare, per la prima esperienza, per un’uscita di gruppo. Perché, fino a che non ti ritrovi immerso in questo ambiente innevato e solitario, è difficile capire quali possano essere i veri problemi da affrontare. La sfida più grande di chi vuole vivere la montagna in inverno è proprio quella di essere consapevoli delle proprie capacità e delle condizioni della neve.

Indubbiamente il rischio valanghe è la principale insidia per un’escursione con le ciaspole. Con la giusta informazione e la pratica si può arrivare a contenere questo tipo di rischio, ma non si potrà mai eliminare completamente. In questo senso io leggo sempre in anticipo i bollettini valanghe della zona dove voglio andare e, una volta sul posto, scruto attentamente l’ambiente circostante alla ricerca di segni indicatori. Quali? Ad esempio, cerco le tracce di valanghe recenti, faccio attenzione alle crepe sulla neve o agli accumuli di neve creati dal vento.

Qui puoi trovare i link al bollettino valanghe del Friuli Venezia Giulia, al bollettino valanghe del Veneto, al bollettino valanghe del Trentino o al bollettino valanghe dell’Alto Adige.

Durante un’escursione con le ciaspole non uscire fuori dall’itinerario e rispetta le piste di sci di fondo

Non calpestare le piste da fondo con le racchette da neve
Non calpestare le piste da fondo con le racchette da neve – Foto di Free-Photos da Pixabay

Lo so che, una volta indossate le ciaspole, la tentazione di scendere a rotta di collo lungo un pendio innevato è altissima. Soprattutto le prime volte, questa sensazione di poter galleggiare quasi sospesi su decine e decine di centimetri di neve è indescrivibile. Ma l’andare fuori pista in ambienti innevati è estremamente pericoloso. Anche se si attraversa un ambiente conosciuto in estate, la neve modifica tantissimo la percezione dei pendii e ricopre pericolosamente i canaloni.

Detto questo, è opportuno restare sui sentieri o sulle piste forestali, ma con una particolare attenzione quando questi coincidono con le piste di sci da fondo. Il galateo delle racchette da neve (così come il buonsenso) prevede infatti che non si calpestino questi percorsi, ma che si cammini ai bordi degli stessi. Dal momento che sono battuti, meglio percorrerli con indosso solo gli scarponcini da trekking.

Impara ad usare i bastoncini

L'importanza dei bastoncini in un'escursione con le ciaspole
L’importanza dei bastoncini in un’escursione con le ciaspole – Foto di Simon da Pixabay

Le prime volte in cui ho indossato le racchette da neve non ho mai utilizzato i bastoncini. Solo dopo averli provati, in un’escursione con le ciaspole più impegnativa delle altre, non ne ho più potuto far a meno. Io utilizzo i normali bastoncini da trekking ai quali sostituisco la rotella di plastica inferiore con una più larga in grado di dare stabilità anche nella neve più profonda.

I bastoncini facilitano tantissimo l’equilibrio e danno maggiore sicurezza, soprattutto nelle salite ripide. Come nelle escursioni estive, anche nelle uscite sulla neve i bastoncini dovrebbero essere regolati in altezza a seconda del tratto percorso: più corti in salita e più lunghi in discesa.

Affronta l’escursione con le ciaspole con uno zaino ben preparato

Scegliere uno zaino adatto per un'escursione con le ciaspole
Scegliere uno zaino adatto per un’escursione con le ciaspole – Foto di Kristin_Noack da Pixabay

Quando parlo di uno zaino ben preparato per affrontare un’escursione con le ciaspole, mi riferisco a due aspetti principali. Da un lato considero il contenuto dello zaino, che deve essere il più completo (in base al percorso da affrontare) ma allo stesso tempo leggero possibile. Dall’altro lato uno zaino ben preparato è uno zaino in cui gli oggetti sono disposti negli scomparti giusti. Ciò che mi può servire durante il cammino lo metto nella parte più esterna o superiore dello zaino, mentre i calzini di ricambio o il cibo lo sistemo nella parte più interna e meno accessibile.

Negli anni ho imparato a portare sempre con me un piccolo rotolo di nastro adesivo. Può diventare fondamentale in caso di rottura di uno dei componenti delle ciaspole o di guai con la suola degli scarponi o con le ghette.

Sii consapevole del freddo e dei suoi effetti

Pausa tè caldo durante un'escursione con le ciaspole
Pausa tè caldo durante un’escursione con le ciaspole

Quando ti muovi nella neve può essere complicato decidere cosa indossare. Mentre sei in movimento ti pervade una sensazione di forte calore, ma appena ti fermi rischi di raffreddarti molto velocemente. Inoltre il vento gioca un ruolo fondamentale nella percezione del freddo. Anche per un’escursione con le ciaspole vale sempre il consiglio della nonna: vestirsi a cipolla o, detto in modo più tecnico, scegliere un abbigliamento a strati.

Anche i ricambi hanno la loro importanza. Io porto sempre nello zaino un paio di calzini di ricambio e una maglietta termica di scorta. Qualora si bagnassero i piedi o dovessi sudare molto, avere un cambio aiuta a non prendere freddo.

Sempre per aiutare il corpo a riscaldarsi, nel mio zaino non manca mai una bottiglia termica piena di tè fumante. Durante un’escursione nella neve, fare una pausa bevendo qualcosa di caldo è un vero toccasana. Per le giornate più rigide, o per coloro che soffrono particolarmente il freddo, è consigliabile mettere nello zaino dei scaldamani o scaldapiedi da escursionismo. Questi oggetti, oltre alla loro naturale funzione, potrebbero tornare utili per evitare che telefoni cellulari, macchine fotografiche o torce si scarichino troppo in fretta a causa delle temperature rigide.

Valuta i tempi dell’escursione con le ciaspole

Breve passeggiata od escursione impegnativa?
Breve passeggiata od escursione impegnativa?

Un aspetto importante da tenere in considerazione prima di intraprendere un’escursione con le ciaspole è il tempo di percorrenza e lo sforzo fisico richiesto. Innanzitutto, percorrere un sentiero  nella neve richiede più impegno che percorrere lo stesso sentiero in estate.  Può sembrare scontato, ma ti assicuro che ci sono persone che non contemplano questa possibilità. Inoltre, in un ambiente innevato camminare con le ciaspole è molto più faticoso che risalire un sentiero con i soli scarponi ai piedi. Oltre a ciò, i tempi di percorrenza (e la fatica richiesta) possono variare significativamente a seconda che si percorra un sentiero invaso dalla neve fresca o già battuto.

Studia attentamente le previsioni del tempo

Anche la scelta dell'abbigliamento è importante
In montagna conoscere la situazione meteo è fondamentale

Se già in estate il meteo riveste un’importanza fondamentale nella decisione sull’intraprendere o meno un’escursione, in inverno un meteo favorevole è imprescindibile per la buona riuscita di un’escursione.

Se il primo bollettino da studiare in inverno è quello relativo al rischio valanghe, il secondo è senza dubbio quello delle previsioni metereologiche. Non è semplicemente una questione di bello o brutto tempo. Gli elementi da prendere in considerazione sono soprattutto il vento e la visibilità. Il primo gioca un ruolo importante nella temperatura che il tuo corpo percepisce, mentre il secondo è fondamentale per individuare il sentiero da seguire e non finire fuori pista.

Ricordati che  le ciaspole non sono sempre necessarie

Sulla neve senza ciaspole
Sulla neve senza ciaspole

Sebbene io sia una fan delle ciaspole, devo ammettere che non sempre è necessario indossarle durante un’uscita invernale. Tutto dipende dalle condizioni della neve. Se la neve è scesa da poco, è profonda e farinosa, allora le racchette da neve saranno indispensabili per non affondare. Se invece la neve è meno profonda, più compatta e battuta, allora sarà meno faticoso procedere senza le ciaspole ai piedi. Attenzione però alla neve ghiacciata, può essere fatale. In questo caso io porto sempre nello zaino un paio di ramponcini da neve da indossare all’occorrenza.

Se ti piacciono le escursioni sulla neve, ecco alcuni dei percorsi che mi davvero sono piaciuti:

Se cerchi maggiori informazioni sulle escursioni con le racchette da neve, esistono molte pubblicazioni che illustrano i percorsi disponibili nei diversi gruppi montuosi

2 commenti

  1. Amo da sempre la montagna in inverno, sono in una famiglia di sciatori e l’ho sempre frequentata molto, ovviamente quest’anno anche io ho iniziato a usare le ciaspole e ho anche fatto qualche escursione di sci d’alpinismo, devo dire che è stato molto bello vivere così la montagna

  2. Articolo utilissimo per chi si appresta ad affrontare la sua prima escursione con le ciaspole. Ma anche per chi pratica già questa attività per verificare se l’approccio alla sicurezza è lo stesso. Come dici tu, la prima volta è sempre meglio provare in gruppo così s’imparano le basi.

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