Mal d'Africa

Mi avevano avvertita: “Dopo un viaggio in Africa non sarai più la stessa. L’Africa ti ammalia con i suoi colori e i suoi profumi. Quando rientrerai dal tuo viaggio, sentirai subito la necessità di ritornarci al più presto”. Ebbene, ora te lo posso confermare: il mal d’Africa ha colpito pure me.

Che cos’è il mal d’Africa

Ma che cos’è questo “mal d’Africa”? Il termine mal d’Africa si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l’Africa e desidera tornarci. Così Wikipedia liquida in modo breve e asciutto la questione. Ma dietro queste poche parole si cela un intero universo di sensazioni ed emozioni che solo chi ha visitato questa magica terra può capire.

Dopo il mio viaggio di un mese in Namibia e Sudafrica, ti posso dire che, anche se in modo diverso, questi due Paesi mi hanno colpita e hanno segnato radicalmente il mio modo di viaggiare. Non appena rientrata in Italia e metabolizzata questa incredibile esperienza, ho desiderato fortemente ritornare in Africa. Poi sono rimasta incinta e poi è arrivato il Covid. Il progetto Africa è stato accantonato per un po’, l’urgenza di tornarci ha dato la priorità ad altre attività, ma il desiderio non si è mai sopito. Anzi.

I miei rimedi per il mal d’Africa

Come combattere il mal d'Africa

Seguendo l’insegnamento di mia nonna che diceva sempre che “chiodo scaccia chiodo”, io per combattere il mio mal d’Africa utilizzo i viaggi. E se non ho a disposizione i viaggi reali già programmati, allora ricorro ai viaggi sognati. Ecco perché mi ritrovo spesso a navigare il sito di Materuni Tours, un tour operator con base in Tanzania specializzato in trekking, safari e visite culturali. Insomma, proprio quello che io cerco in una vacanza!

Il segreto per sentire meno la mancanza dell’Africa, però, non sta semplicemente nel sognare questi viaggi. Dai sogni devono nascere anche dei progetti, pronti a trasformarsi in obiettivi. Ecco perché questa volta non ti parlerò di un viaggio già sperimentato, non ti darò i miei consigli pratici, ma condividerò quelli che sono i miei prossimi obiettivi per iniziare a pianificare il mio ritorno in Africa. Non importa quando diventeranno realtà, l’importante è avere le idee ben chiare su quello che si vuole. E le mie idee, in questo momento, sono due e ben diverse tra loro.

Primo obiettivo: la salita al Kilimangiaro

Come combattere il mal d'Africa

Se mi segui da un po’ conoscerai la mia passione per il trekking. Saprai anche che in ogni mio viaggio cerco di dedicare qualche giorno a conoscere i posti che mi circondano a piedi, spesso in luoghi diversamente non raggiungibili. A volte, basti pensare al mio viaggio in Nepal, il trekking diventa il motivo fondante della mia vacanza.

In Africa, c’è una montagna magica che da anni mi chiama come le sirene di Ulisse. Il monte Kilimangiaro con i suoi 5985 metri di altitudine è la cima più emblematica del continente africano e la montagna indipendente più alta della terra. A differenza di molte altre cime, la salita al monte Kilimangiaro è una scalata non tecnica adatta a chiunque abbia un livello di forma fisica medio e una certa conoscenza dell’ambiente montano. Quello che davvero mi affascina di questo trekking è il percorso che attraverso lussureggianti foreste pluviali, brughiere, deserti alpini e infine attraverso i ghiacciai ti permette di raggiungere il tetto dell’Africa.

Secondo obiettivo: un safari nel Parco Serengeti

Come combattere il mal d'Africa

Dopo aver vissuto per tre giorni all’interno del Parco Etosha in Namibia, non ti nascondo che avrei voglia di sperimentare nuovamente un’esperienza di questo tipo. E il Parco del Serengeti mi sembra la meta perfetta per un’immersione nella fauna africana.

Il Serengeti è infatti il posto perfetto dove vedere i grandi felini. Questo parco è famoso nel mondo per la sua alta popolazione di leoni, ghepardi e leopardi. Per non parlare della Grande Migrazione: ogni anno più di un milione di gnu, zebre e gazzelle migrano alla ricerca dell’acqua. Fare da spettatore al passaggio di questi animali è un’esperienza che lascia senza fiato e che non ho nessuna intenzione di perdere.

2 commenti

  1. Anche se la mia vita si divdide tra Europa e Asia amo in modo particolare anche l’Africa, un paese che riesce sempre ad emozionarmi e dove spero di ritornare presto

  2. Che ti devo dire? Sono affetta da questa malattia incurabile già da anni, e tornavo in Africa almeno una volta all’anno. Purtroppo adesso, con la pandemia, i prezzi sono cresciuti a dismisura e non è affatto facile organizzare. Però anche a me piacerebbe tornare in Sud Africa, Tanzania e Namibia….

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