Visitare la Sicilia in auto è il modo migliore (e probabilmente anche l’unico!) per scoprire il lato più autentico di quest’isola meravigliosa. Pensaci un attimo: con un’auto a disposizione potrai fare tutte le soste che vorrai per ammirare i magici paesaggi siciliani e godere di tutti i tramonti più suggestivi. Non solo, ma potrai raggiungere anche i siti archeologici più remoti.
Eppure attorno all’idea di guidare in Sicilia c’è ancora troppa reticenza. Sia per la difficoltà di parcheggiare o per il timore di venire travolto dallo stile di guida dei locali, ci sono tante persone che non si decidono a visitare la Sicilia in auto. Proprio per chiarire tali dubbi nasce l’idea di scrivere questo mio articolo.
Indice dell'articolo
I miei 10 giorni visitando la Sicilia in auto

Il mio tour della Sicilia in auto è stata davvero un’esperienza indimenticabile. Non solo perché tutto è andato come da programma, ma anche perché, grazie all’indipendenza che guidare un’auto ti offre, ho potuto scoprire degli angoli di questa terra così nascosti da essere magici. Il mio unico rimpianto è quello di non aver dedicato più giorni a di questa vacanza.
Se hai letto il racconto del mio viaggio in Sicilia, saprai che ci sono andata in bassa stagione ( e questo aiuta sia con il traffico che con la facilità di trovare parcheggio). Ho affittato un’auto con DiscoverCars prenotando direttamente dal loro sito e al momento del ritiro dell’auto, per mia somma felicità, mi è stata assegnata una bellissima Fiat 500 blu, perfetta per me e mio marito e i nostri bagagli. L’itinerario è nato dall’idea di alternare le visite ai monumenti e ai siti archeologici con escursioni e passeggiate nella natura.
Come organizzare un tour della Sicilia in auto

Se stai pensando di visitare la Sicilia in auto ma hai dei dubbi, ti voglio rassicurare dicendoti che guidare in Sicilia per me è stato molto meno traumatico di quanto mi sarei aspettata. Il segreto sta nel pianificare in anticipo tutti gli aspetti del viaggio. Ora ti spiego meglio a cosa mi riferisco.
Pianifica bene il viaggio ed evita le famigerate ZTL
Il primo elemento del tuo on the road in Sicilia su cui ti dovresti concentrare è l’itinerario di viaggio. Non pensare, però, che il tuo lavoro termini una volta definiti i luoghi e le città che vuoi visitare. È proprio da questo momento che inizia l’attività più importante ovvero la pianificazione del viaggio. Solo definendo le distanze, i tempi di percorrenza ed eventuali criticità tra le varie destinazioni del tuo viaggio potrai avere un’idea ben chiara se il programma che hai creato va bene o è troppo ambizioso. Per fare ciò, troverai in Google Maps un prezioso alleato.
Un consiglio valido non so per la Sicilia, ma per tantissime destinazioni turistiche: presta molta attenzione alle ZTL (zone a traffico limitato). Se sai già in anticipo quali sono e quando sono attive, risparmierai in soldi (delle multe), in nervoso (delle arrabbiature) e in tempo (dei giri inutili per arrivare a destinazione). Se viaggi in Sicilia in auto ricordati che Siracusa, Palermo, Cefalù e Trapani hanno creato delle ZTL nei loro centri storici. E se pensi che con un’auto a noleggio potrai evitare le multe, ti sbagli. La compagnia troverà sempre il modo per notificare la multa o per addebitartela direttamente sulla carta di credito lasciata a garanzia.
Informati sempre sulle possibilità di parcheggio
Se stai programmando di visitare la Sicilia in auto, metti già in conto di trovare problemi con il parcheggio. Da un duplice punto di vista: avrai difficoltà a trovare un posto per la tua macchina sia durante il giorno quando andrai a visitare le varie località, sia alla sera quando ritornerai al tuo alloggio.
Il primo problema lo puoi risolvere informandoti in anticipo quali sono le possibilità di parcheggio delle varie località e soprattutto (per risparmiare tempo) se ci sono delle app da scaricare sul tuo telefono per pagare il ticket. Il secondo problema lo puoi risolvere scegliendo di alloggiare in strutture ricettive che ti offrono anche la possibilità di parcheggio (gratuito o a pagamento) o che almeno siano al di fuori delle famigerate ZTL.
Un ultimo consiglio: prima di partire prendi la tua macchina ed allenati a parcheggiare in posti auto piuttosto stretti. Lo dico per il tuo bene: già in Sicilia le possibilità di parcheggio sono limitate, non vorrai perdere l’unico posto disponibile perché non riesci ad entrarci!
Rilassati e imita le abitudini locali
Ho noleggiato macchine, camper o fuori strada nei luoghi più disparati: dal Perù alla Namibia, dalla Valle d’Aosta alla Basilicata. Quello che ho imparato da tutte queste esperienze è che la cosa migliore da fare è quella di osservare cosa fanno i residenti del luogo e imitarli. Bada bene, non ti sto incitando ad infrangere il codice della strada, ma voglio far passare il messaggio che non deve irrigidirti di fronte ad abitudini di guida diverse dalle tue.
Se parti dal presupposto che attorno a te ci possa essere gente che guida veloce, che fa un uso smodato del clacson, che non conosce la funzione delle frecce, che ama follemente gli abbaglianti, vedrai che ti arrabbierai molto meno. Nel giro di un paio di giorni, non solo ti rilasserai, ma inizierai a guidare quasi come gli abitanti del luogo.
Evita di dover guidare nelle grandi città
Fin da quado ho iniziato a pianificare il mio tour della Sicilia in auto ho sempre avuta un’unica certezza: mai avrei guidato a Palermo. Avevo dei ricordi di questa città davvero poco incoraggianti in termini di traffico e, una volta sul posto, ho subito constatato che le cose non erano poi cambiate molto. Quindi, arrivando all’aeroporto di Palermo, sono stata ben felice di iniziare il mio viaggio trascorrendo qualche giorno in città per poi prendere a noleggio un’auto partendo dall’aeroporto e non dal centro. Credo che questa si sia rivelata una scelta giusta perché mi ha permesso di prendere confidenza con l’ambiente circostante. Ma ci credi che a volte a piedi non sapevo davvero dove attraversare la strada? Semafori non rispettati, tutti i mezzi in coda in modo disordinato e un rumore continuo di clacson. Ho reso l’idea?!?
Devo dire che, invece, guidare a Siracusa e a Catania non è stato molto difficile, ma anche qui ho volutamente evitato le zone più trafficate e le ore di punta.
Consigli per il noleggio di un’auto in Sicilia

Adesso che ti ho dato un’idea su come pianificare il tuo viaggio, vorrei concentrarmi brevemente sul noleggio dell’auto. In particolare, ci sono tre aspetti su cui consiglierei di spendere un po’ di tempo e qualche riflessione prima di portare a termine la prenotazione del tuo noleggio auto in Sicilia. Vediamoli.
Scegli il modello più adatto alle tue esigenze
Come ho scritto all’inizio del mio articolo, quando ho noleggiato la mia auto con DiscoverCars mi è stata assegnata una Fiat 500 che per me e mio marito è stata perfetta. Nella scelta dell’auto da noleggiare non farti distrarre dalla bellezza o dalla potenza dell’auto, ma tieni sempre ben presenti le tue necessità. Se hai tanti bagagli, alloggi sempre in hotel con parcheggio privato e non pensi di entrare mai nei centri storici, allora un SUV è perfetto per te. Se, invece, come avviene nella maggior parte dei casi, pensi di entrare nelle varie città, di dover trovare spesso parcheggio pubblico in strada e di percorrere molte vie secondarie, allora pensa in piccolo. Una macchina compatta ti salverà in molte occasioni: dal dover trovare un parcheggio alla Riserva dello Zingaro ad arrampicarti tra le strette stradine di Erice, dall’entrare a Siracusa alla ricervca del parcheggio a Taormina.
Non fare affidamento solo su Google Maps
Fino a poco tempo fa, quando viaggiavo in un luogo di cui non conoscevo la viabilità, mi affidavo sempre allo smartphone tramite Google Maps per trovare la strada giusta per arrivare a destinazione. Poi, proprio durante il mio ultimo viaggio in Sicilia, è accaduto l’imponderabile: di notte, mentre guidavo tra Catania e Cefalù, da qualche parte lungo la costa il segnale internet è scomparso proprio in coincidenza di una strada interrotta per lavori. Ho così dovuto vagare letteralmente nel buio per ritrovare la via. Da quel giorno, ogni volta che mi devo mettere in viaggio, oltre a scaricare sempre l’itinerario e la mappa della zona sullo smartphone, noleggio macchine dotate di navigatore.
Valuta la possibilità di sottoscrivere un’assicurazione aggiuntiva
Ti confesso che io questo titolo mai avrei pensato di scriverlo. Sono una persona propensa al rischio e, quasi mai, sottoscrivo delle assicurazioni opzionali. Eppure, quando si parla di noleggio auto mi devo ricredere. Con l’esperienza, ho capito che è meglio fare un piccolo investimento iniziale per poi vivere la vacanza in modo più rilassato.
Dopo aver visto il traffico caotico delle città siciliane, i parcheggi al millimetro e le strade secondarie spesso sconnesse, mi sento di consigliarti di prendere in considerazione la possibilità di stipulare un’assicurazione aggiuntiva a copertura totale dei danni per la tua auto a noleggio. Anche se pensi che non serva perché tu sei un conducente perfetto, il problema non sta in questi termini. Tu puoi essere scrupoloso e diligente, ma ci sono danni che esulano dalla tua buona condotta e che sono davvero difficili da prevedere.
Conclusione

Dopo essermi, forse troppo, dilungata in consigli su come visitare la Sicilia in auto e tutti i problemi che ne derivano, voglio concludere questo mio articolo con un’immagine che mi mette una gran voglia di tornarci.
Immagina una strada in collina che attraversa campi di ciliegi e mandorli in fiore. Ai lati della strada, bellissime piante di fichi d’india fanno da spettatrici al tuo passaggio. Lassù, sulla cima della collina si intravede un imponente tempio greco circondato da alberi di limoni e arance. Sopra di te, un cielo terso. Non senti già il profumo di Sicilia? Io si!
In generale nei miei viaggi, in Italia come all’estero, attivo sempre la copertura auto aggiuntiva perché solo così riesco a godermi il viaggio.