Per le vacanze in camper vale lo stesso principio delle vacanze in montagna. Da quanto una pandemia mondiale ha limitato i nostri spostamenti e la nostra socialità, ci siamo riscoperti tutti amanti del turismo all’aria aperta. Ecco, allora, il successo delle località montane con i loro sentieri invasi da fiumi di escursionisti dagli scarponi immacolati. Ma, soprattutto, ecco un’improvvisa necessità di programmare una vacanza in camper.
Pandemia a parte, sono sempre stata una sostenitrice della vacanze all’aria aperta. I miei genitori mi hanno iniziata a questo tipo di turismo portandomi ogni anno, dall’età di uno fino ai dieci anni, in vacanza in roulotte in un camping sperduto della Croazia che allora, però, era ancora Jugoslavia. Poi arrivò la guerra e, impossibilitati a ripetere il mantra “stessa spiaggia stesso mare”, ci siamo reinventati con due avventure in tenda per la Grecia del Peloponneso prima e per la Grecia settentrionale poi. Negli ultimi anni ho organizzato diverse vacanze in camper. Tra viaggi lontani (impossibile non citare il mio self drive in Namibia) e viaggi in Italia, mi sento di vestire in modo abbastanza naturale i panni della campeggiatrice. Per questo ho pensato di raccontare tutti gli aspetti che dovrebbero essere presi in considerazione prima di affrontare un viaggio in camper.
La prima scelta da fare: una vacanza solo camper o aereo+camper?

Voglio iniziare questa carrellata di consigli per organizzare la prima vacanza in camper sfatando la credenza che le vacanze in camper devono essere per forza delle vacanze di prossimità.
Bene, non è affatto così. Se ami guidare e non ti pesano i lunghi trasferimenti, puoi optare per un noleggio camper nel tuo comune di residenza e partire. Altrimenti, esiste sempre l’alternativa di acquistare un volo e noleggiare un camper una volta arrivati a destinazione.
Certamente, è impossibile dire a priori quale sia la modalità di noleggio più conveniente. Questo tipo di scelta risponde a criteri molto soggettivi, ma soprattutto dipende dalle caratteristiche della tua destinazione. Ti faccio un esempio. Se vuoi organizzare una vacanza in camper in Sicilia e voli su Palermo o Catania, la soluzione migliore sarebbe quella di trascorrere una o due notti in città. Puoi visitare i principali punti di interesse e poi puoi prendere il camper per spostarti di tappa in tappa. Nelle grandi città, infatti, muoversi con un camper può risultare complicato, specialmente per chi è alle prime armi con questo mezzo di trasporto.
Vacanze in camper: Van, furgone o camper superaccessoriato?

La seconda, fondamentale, scelta da fare per delle vacanze in camper perfette (che perfette non saranno mai!) sarà quella relativa al tipo di mezzo da noleggiare.
Per comodità ho sempre generalizzato parlando di camper, ma ci sono diverse categorie di veicoli che rientrano in questa famiglia. Si parte dal tradizionale camper (che può essere mansardato, semintegrale o versione motorhome) per arrivare ai furgoni camperizzati, ovvero dei normali furgoni il cui interno viene trasformato e adibito a “casa itinerante”. In quest’ultima categoria ricadono davvero tanti tipi diversi di veicoli: si va da modelli molto grandi, quasi paragonabili ad un camper, ad altri modelli via via più piccoli, sino ad arrivare a furgoni camperizzati poco più grandi di un normale suv.
Chiaro che, a fronte di una diminuzione delle dimensioni, si avrà da un lato una maggiore maneggevolezza del mezzo, dall’altro però si avrà anche una diminuzione del comfort. Per fare un paragone con i diversi tipi di viaggiatori, secondo me scegliere il camper giusto con cui vivere un viaggio on the road è un po’ come scegliere con quale bagaglio partire. Prediligo un bagaglio essenziale e leggero da trasportare oppure decido di portare con me tutto il guardaroba con un’inevitabile grado di complicazione dei miei spostamenti? Se lo chiedi a me, io sono per i viaggi leggeri e quindi non posso non scegliere l’opzione dei viaggi zaino in spalla che, trasferendolo all’universo dei camper, vorrebbe dire optare per un van piccolo e dai comfort ridotti all’osso.
Per scegliere il camper che più si adatta al viaggio che ho in mente, io di solito utilizzo Yescapa. Si tratta di un sito che, sul modello di quello che fa Airbnb con gli appartamenti, mette in contatto i viaggiatori interessati alle vacanze in camper con i proprietari di camper interessati ad affittare il loro mezzo nei periodi in cui non lo utilizzano. Navigando tra le diverse tipologie di veicoli disponibili in una determinata località, riuscirai ad avere un’idea abbastanza chiara sulle caratteristiche che dovrebbe avere il camper più adatto al viaggio che stai programmando.
Pianificare attentamente l’itinerario con le possibili deviazioni

Definiti la meta del viaggio e il tipo di camper da affittare, non rimane che dedicarsi alla creazione di un itinerario. Questa, per me, è un’attività che mi appassiona e che forma parte integrante del viaggio stesso. Decidere cosa vedere, quanto tempo dedicare alle singole località, quali attività praticare, tutte queste sono decisioni importantissime che possono influire pesantemente sulla buona riuscita di un viaggio.
Io, di solito, programmo un itinerario di massima da percorrere, cercando anche di lasciare un buon grado di flessibilità. Mi è capitato spesso, infatti, di decidere di dedicare meno tempo ad una località che avevo sopravvalutato in fase di programmazione del viaggio o, al contrario, di fermarmi di più in luoghi inaspettatamente belli. Il viaggio perfetto, in fondo, altro non è che l’equilibrio tra organizzazione e spontaneità.
Nella pianificazione di un itinerario di viaggio in camper è bene tenere in considerazione alcuni aspetti specifici legati alla mobilità e all’accessibilità. Per esempio, si deve considerare la presenza sul percorso di strade strette, o ripide, o con ponti molto bassi. Ancora, sulle strade a pedaggio, tenere sempre presente che le tariffe per un camper sono più alte di quelle per un’auto normale.
Dove dormire? L’eterno dubbio tra area di sosta e campeggio

L’idea di noleggiare un camper, iniziare un viaggio on the road e fermarsi a dormire in posti da copertina è molto lontana dalla realtà. Se ti appresti ad entrare per la prima volta nell’universo delle vacanze in camper dovrai abituarti all’idea di convivere con i divieti di parcheggio e con gli altri camperisti che hanno avuto la tua stessa idea.
Il campeggio libero è un’opzione che sta diventando sempre meno frequente. Più alta invece la probabilità di dover scegliere tra area parcheggio attrezzata e il campeggio. La prima offre la possibilità ai camper di sostare avendo a disposizione i servizi basici (elettricità, carico/scarico dell’acqua, bagni). Il secondo invece rispecchia di più l’idea di vacanza, in quanto mette a disposizione anche dei servizi complementari quali ristorazione, divertimenti e lavanderia solo per citarne alcuni.
Anche qui la scelta è soggettiva. Essa dipende molto dal tipo di viaggio che vuoi intraprendere, ma anche dalle caratteristiche dei luoghi visitati.
Vacanze in camper ed imprevisti

Una vacanza on the road non si può definire completa se non porta con sé degli imprevisti. In fondo, gli imprevisti fanno parte dell’avventura. Anzi, sono proprio gli imprevisti a rendere un’esperienza di viaggio unica.
Se la propensione al rischio non è il tuo forte e tanto meno la meccanica, allora ti consiglierei di ricorrere ad assicurazioni di viaggio specifiche per le vacanze in camper che ti possano garantire la giusta assistenza se hai qualche incidente o guasto sulla strada.
PER APPROFONDIRE Se ti piacciono i viaggi avventurosi e le vacanze all’aria aperta, leggi questi miei articoli: – Camping in Namibia – Vacanze in montagna – Viaggi on the road di un mese Se invece ti piacciono le mie riflessioni sulla filosofia di viaggio, puoi leggere: – Viaggio o vacanza: l’eterno dilemma tra turista e viaggiatore – Riflessioni sul perché viaggiare – Mai fidarsi dei consigli di viaggio altrui |
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mi credi che proprio ieri sera si è parlato a cena di viaggi in camper? infatti non si sente molto spesso di come si organizza il viaggio, cosa serve! ma adesso dopo aver letto il tuo articolo potrei spiegare al mio compagno e magari convincerlo a fare una vacanza del genere!!
Anche io con i miei genitori ho praticamente sempre fatto vacanze in camper. E come dici tu non sono solo vacanze di prossimità quelle che si possono fare con questo mezzo perché negli anni noi siamo arrivati fino all’estremo nord della Danimarca (una delle vacanze più belle che ricordi, tra l’altro). Abbiamo sempre pianificato il percorso di massima prima della partenza, senza però mai prenotare nessun campeggio in anticipo, ma non abbiamo mai avuto grosse difficoltà.
Per quanto riguarda il “campeggio libero”, non so se ora la situazione sia migliorata, ma all’epoca ricordo che in paesi come la Francia e la Spagna era praticamente impossibile, mentre al nord le cose andavano un po’ meglio.