Le frittelle delle pasticcerie di Venezia

Venezia, oltre ad una città d’arte unica nel suo genere, è anche un paradiso per gli appassionati di cibo. Si tende a immaginare una Venezia pullulante di bar e ristoranti turistici con proposte gastronomiche discutibili e ad alto prezzo. Ma non sempre è  così. C’è, a cercarla bene, una Venezia autentica che rivive nei tipici bacari e si alimenta di gustosissimi cicheti. Per i più golosi, invece, Venezia è anche una città da scoprire attraverso i suoi dolci (più o meno tipici). Ecco perché, da appassionata di cibo e da golosa quale sono, oggi voglio parlare di quelle che, a mio avviso, sono le pasticcerie di Venezia più famose e in cui vale la pena programmare almeno una sosta.

Cosa ordinare nelle pasticcerie di Venezia

In tema di dolci tipici, quando si parla di Venezia si tende sempre a citare le frittelle per via del famosissimo Carnevale, ma la tradizione pasticcera locale va ben al di là di queste delizie. Le pasticcerie di Venezia offrono una varietà di dolci in grado di mettere in difficoltà  anche il più  deciso dei golosi. Dalla pasticceria secca tradizionale ai dolci delle occasioni speciali, senza dimenticare le pastine classiche, il repertorio dolciario veneziano porta con sé l’influenza delle culture che hanno animato la città  nel corso dei secoli.

La pasticceria secca delle pasticcerie di Venezia

In tutte le pasticcerie di Venezia (o almeno quelle che sono solita frequentare) non può mancare un angolo del bancone o della vetrina riservato alla pasticceria secca. Qui si possono trovare i zaleti, realizzati con la farina di mais e le uvette; o i bussolai, anche detti buranelli, tipici dell’isola di Burano, a forma di s o di ciambella, aromatizzati con vaniglia, rum e limone. Imperdibili anche i baicoli, biscotti spugnosi da inzuppare simili a delle fette di pane. Per i più  romantici ci sono i baci in gondola, composti da due meringhe tenute assieme dal cioccolato. Sempre di meringa sono fatte le spumiglie (friabili fuori e morbide dentro) che si trovano in tantissimi colori e a volte ricoperte di cioccolato.

Le paste classiche

Ci sono poi tutta una serie di paste tradizionali, non necessariamente tipiche di Venezia, ma che non possono mancare in una pasticceria di tutto rispetto. Sto parlando dei croissant e dei krapfen, dei bignè  e delle fiamme, delle frolle e delle sfoglie.

I dolci delle occasioni speciali

Per le pasticcerie di Venezia ogni ricorrenza è buona per sfornare un dolce tipico. Ho già  citato le buonissime frittelle del Carnevale (semplici/veneziane o farcite con la crema o lo zabaione ) che si accompagnano sempre con i galani,  altrimenti  conosciuti  come chiacchiere o crostoli.  A Natale invece si sforna il Pan del Doge, una pagnotta dolce arricchita con fichi e noci e resa morbidissima dal burro. Per l’Epifania viene preparata la pinza veneziana, con farina di mais o pane raffermo, frutta secca, uvetta, anice e semi di finocchio.

Le fave dei morti, invece, sono dei piccoli biscottini sferici preparati con i pinoli verso la fine di ottobre. A Pasqua, oltre alla tradizionale colomba, a Venezia si prepara anche la focaccia o fugassa dall’impasto leggero come una nuvola. Un pane dolce a cui vengono aggiunti burro e uova, ma ogni pasticcere propone poi una ricetta speciale. L’11 novembre, per la festa di San Martino, le vetrine delle pasticcerie di Venezia si popolano di frolle dalla tipica forma del santo a cavallo con tanto di spada e martello decorate con glassa di zucchero, cioccolato, confetti e persino gelatine.

DOVE DORMIRE A VENEZIA?
Venezia è una città piuttosto cara, anche per quanto riguarda gli alloggi. C’è però una cosa sulla quale non transigo quando devo dormire a Venezia: voglio stare a Venezia e non a Mestre, Marghera o Spinea. La differenza di prezzo tra alloggiare dentro o fuori Venezia è minima di fronte alla possibilità di vivere questa città la notte, quando la massa dei turisti giornalieri se ne va e tra le calli torna la tranquillità.
Tra gli hotel che ho provato ce ne sono due che si sono distinti per un ottimo rapporto qualità/prezzo: l’Hotel Tivoli nel sestiere di Dorsoduro e la Dimora Dogale a Castello.

La mia personale classifica delle pasticcerie di Venezia

Forse parlare di classifica delle pasticcerie di Venezia non è corretto. Dopo aver frequentato Venezia per studio e per lavoro ed averci anche vissuto per un po’, sono arrivata a selezionare cinque pasticcerie in cui non mi stancherei mai di tornare. Ad ognuno di questi locali mi lega un ricordo o un dolce ben preciso. Ora ti racconto quali sono questi motivi che mi riportano sempre in questi paradisi per golosi.

La pasticceria Tonolo

La Pasticceria Tonolo è un’istituzione a Venezia. Dal 1953 studenti, abitanti, lavoratori pendolari e turisti attendono più o meno pazientemente il proprio turno per poter gustare una delle tante specialità di questa pasticceria. Servizi e sedute ridotte al minimo, qui a parlare è la qualità della materia prima.

Nonostante io non disdegni le sue frolle, i bignè o i suoi krapfen, per me Tonolo è sinonimo di frittella. Il Carnevale non è tale se non assaggio almeno una frittella di Tonolo. O meglio, una per tipo, perché dopo tanti anni ancora non riesco a decidere se preferire la classica frittella veneziana (con uvetta e pinoli) o le versioni ripiene di crema o zabaione. La mia scelta tra le tre dipende sempre dall’umore del momento. Una certezza, però, non me la toglie nessuno: lo zabaione con cui Tonolo farcisce le sue frittele è il più buono di tutta Venezia!

La pasticceria Rizzardini

Una delle mie pasticcerie di Venezia preferite: Rizzardini
Una delle mie pasticcerie di Venezia preferite: Rizzardini

Altro caposaldo tra le pasticcerie di Venezia, la pasticceria Rizzardini è la più antica di Venezia essendo operativa ben dal 1742. Varcare la porta di questo locale è come entrare in un’altra dimensione. Nei pochi metri quadri del locale si affollano persone comuni e personaggi celebri mentre a far da protagoniste dalle vetrine sono le paste. Tradizionalissime e spiegate da esaustivi cartelli didascalici che meriterebbero solo loro una visita.

Personalmente, ho sviluppato negli anni una vera e propria dipendenza per i krapfen di questa pasticceria: impossibili da mangiare senza sporcarsi, ma farciti da una crema davvero insuperabile. Nonostante la posizione ultra turistica, con la vetrina che affaccia sulla direttrice che porta da Campo San Polo al Ponte di Rialto, amo questo locale perché ha saputo conservare l’atmosfera autentica (e per molti aspetti verace) di una tipica bottega veneziana.

GLI INDISPENSABILI 

Ci sono alcune cose di cui non posso fare a meno per affrontare al meglio una gita a Venezia. Alcune le utilizzo per prepararmi prima del viaggio, altre invece sono indispensabili per visitare Venezia:
– la Guida Rossa del Touring Club Italiano
– 3 letture per scoprire gli aspetti meno conosciuti della città: Venezia è un pesce di Tiziano Scarpa, Corto Sconto. La guida di Corto Maltese alla Venezia nascosta e Venezia insolita e segreta delle Edizioni Jonglez

– una tessera del trasporto di Venezia da 1,2,3 o 7 giorni
– la tessera Venezia Unica City Pass

Rosa Salva

Rosa Salva è probabilmente una delle più note pasticcerie di Venezia. In città ha ben tre sedi. Nonostante la più antica sia la sede di Calle Fiubera, io ho davvero un debole per la pasticceria Rosa Salva che si affaccia sul Campo Santi Giovanni e Paolo. Sarà che adoro questa piazza di Venezia, sarà che l’insegna di questa attività ha su di me un fascino senza uguali, ma gustare qui uno zabaione con i baicoli per me non ha prezzo.

Ho voluto includere questo locale nelle mie pasticcerie di Venezia preferite perché qui, oltre ai dolci tradizionali, c’è un grande lavoro di innovazione della pasticceria. E portare avanti un progetto di innovazione dolciaria in un contesto come quello veneziano non credo sia una cosa semplice.

Pasticceria Ponte delle Paste

Come posso parlare delle pasticcerie di Venezia senza citarne una che addirittura dà il nome ad un ponte? La Pasticceria Ponte delle Paste mi ha sempre colpita per la sua posizione: proprio su di un ponte in Calle del Pistor. Un ponte che io attraversavo puntualmente nel mio tragitto casa-lavoro e che nel tempo è diventato un punto di riferimento per la mia colazione. Immancabilmente, poi, uscivo da qui con un piccolo vassoio carico di deliziosi mignon da asporto.

Dal Nono Colussi

Chiudo questa selezione delle migliori pasticcerie di Venezia con la Pasticceria Nono Colussi. Per me più un luogo del cuore che un semplice produttore di dolci.  Amo innanzitutto la sua posizione appartata in Calle Lunga di San Barnaba, lontana dalle orde di visitatori giornalieri. Amo poi l’atmosfera familiare che parla di tradizioni tramandate, scelta delle materie prime e tanto impegno. Se c’è un posto dove assaggiare la tipica focaccia veneziana è proprio in questa pasticceria.

PER APPROFONDIRE
Vuoi conoscere meglio questa città? Ho scritto un articolo su Venezia per raccontare tutto quello che ho imparato dopo averci vissuto alcuni mesi per lavoro: La Venezia dei Veneziani: cosa fare a Venezia fuori dalle rotte turistiche
Se invece ti piace camminare scopri 3 itinerari per visitare Venezia a piedi: l’ itinerario a piedi tra i sestieri di San Polo e Dorsoduro o il giro circolare alla scoperta di Cannaregio o la passeggiata tra i sestieri di San Marco e Rialto.

In cerca di ristoranti veneziani autentici? Scopri i miei consigli su:
– Dove mangiare a Venezia: spritz, bacari e cicchetti

Cosa mangiare a Venezia

– Le migliori pasticcerie di Venezia
I migliori bacari di Cannaregio
– Baccalà o polpette? Alla scoperta dei migliori bacari di San Marco e Castello

Venezia golosa: tra i migliori bacari di San Polo e Dorsoduro

Ma soprattutto scopri come evitare le trappole per turisti.

4 commenti

  1. Ammetto che mi sono lasciata tentare dalla foto e adesso ho una voglia pazzesca di assaggiare la focaccia dolce! Sto pensando da un pò di organizzare qualche giorno a Venezia (aspetto la riapertura delle regioni) quindi mi salvo anche questo articolo e ti assicuro che proverò tutte le pasticcerie che suggerisci iniziando da Rosa Salva che, sono d’accordo, ha un’insegna deliziosa

  2. Proprio oggi ho letto un articolo su Venezia e ora avrei proprio voglia di tornare, visto che il mio primo e ultimo viaggio risale a quando avevo nove o dieci anni. Conoscendo pochissimo la città, sapevo dei bacari ma non delle pasticcerie! Anche qui dalle mie parti, in Piemonte, quella delle pasticcerie è una tradizione molto sentita. E in effetti alcune delle immagini mi ricordano proprio le nostre “bignole”!

  3. Un post estremamente goloso, che mi ha fatto tornare alla mente il sapore inconfondibile dei buranelli mangiati la prima volta un anno fa proprio li!
    Ho provato la Pasticceria Tonolo una mattina per colazione… che ricordi!
    Grazie mille per i tuoi consigli, non vedo l’ora di tornarci a Venezia!!!!!

    1. Sei stata fortunatissima ad arrivare al banco di Tonolo per la colazione! 😉 Scherzi a parte, ora devi provare le altre e poi mi saprai dire!

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