I Laghi d’Olbe sono una tra le mete più gettonate tra chi decide di praticare del trekking nei dintorni di Sappada. Questi tre specchi d’acqua incastonati tra le Dolomiti sappadine, si trovano su di un altipiano di origini carsiche, al cospetto di alcune tra le cime più suggestive del Friuli Venezia Giulia, il Monte Lastroni e il monte Chiadenis tra tutte.
Oggi ti voglio raccontare di questa gita che, nonostante richieda un discreto impegno fisico, sa ripagarti con un panorama davvero splendido. L’azzurro dell’acqua, il verde dei pendii erbosi circostanti, il grigio delle rocce e i vivaci colori dei fiori di montagna sono gli elementi caratterizzanti dell’escursione. Per non parlare dei versi delle marmotte che qui sono davvero numerose!
Da Baita Rododendro ai laghi d’Olbe: il percorso, i tempi di percorrenza, il dislivello
Il punto di partenza di questa escursione ai Laghi d’Olbe è la Baita Rododendro, che si trova in località Pian delle Bombarde lungo la panoramica strada che da Cima Sappada porta alle sorgenti del fiume Piave percorrendo la Val Sesis.
Lasciata la macchina nell’ampio parcheggio della baita si imbocca il sentiero Cai 138 che, con una lunga e pressoché costante salita, inizia attraversando dapprima il bosco. Poi, con alcuni tornanti, il sentiero guadagna quota fino ad una panoramica cengia. Da qui il sentiero si collega con la carrareccia che proviene dalla stazione a monte della seggiovia Sappada 2000 e porta prima alla Casera d’Olbe e quindi ai Laghi d’Olbe.

Proseguendo lungo il sentiero Cai 138 è possibile arrivare alla cima del Monte Lastroni, ma questa è un’altra storia: per le mie capacità fisiche e tecniche il percorso si chiude qui, con una pausa pranzo di fronte a una vista meravigliosa e in compagnia delle marmotte! La discesa avviene per lo stesso sentiero dell’andata.
L’escursione ai Laghi d’Olbe da Baita Rododendro richiede una discreta preparazione fisica: si percorrono circa 7 chilometri tra andata e ritorno e un dislivello di quasi 700 metri. I tempi, come sempre, sono piuttosto soggettivi: noi abbiamo impiegato poco meno di due ore per salire e un’ora e mezza per scendere. Il sentiero attraversa diversi tipi di terreno: principalmente è molto pietroso/ghiaioso, ma in alcuni tratti è anche terroso ed erboso.
GLI INDISPENSABILI |
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Spesso mi viene chiesto che cosa porto con me in un’escursione sulle montagne friulane. Generalizzare è difficile, ma io non potrei mai fare a meno di queste cose: – la Cartina Tabacco 01 che riporta tutti i sentieri delle escursioni a Sappada e Forni Avoltri. – il libro A piedi nel Friuli Venezia Giulia – il mio zaino da 25 litri della Salewa – le mie scarpe da trekking Tx4 La Sportiva – una mantella o un ombrello da viaggio per ripararsi dalle frequenti piogge |
Raggiungere i laghi con un bimbo piccolo

Noi (o meglio, mio marito) abbiamo percorso questo trekking con il nostro bimbo di 18 mesi nello zaino porta-bimbo. Considerati i 13 chili abbondanti del bambino e il dislivello da risalire, è stata un’escursione mediamente impegnativa. Impossibile, invece, dato il fondo pietroso e la pendenza, percorrere il sentiero Cai 138 con un passeggino da trekking.
Per chi decide di salire con bimbi più grandicelli e allenati, il sentiero è sicuro e sempre molto ampio. Una volta arrivati alla meta, la vista dei laghi, la possibilità di correre liberi e il divertente gioco di avvistare delle marmotte rendono l’escursione in questo angolo di Carnia davvero perfetta per i bambini.
DOVE DORMIRE A SAPPADA? |
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Io per una vacanza a Sappada consiglio il B&B Le Coccole: una struttura curata e familiare ma con i servizi di un hotel. Anzi di più: qui c’è la possibilità di avere la Spa ad uso esclusivo. Un trattamento perfetto dopo una faticosa camminata in quota! A mio avviso, anche Haus Martina e il B&B Il Nido sono delle ottime alternative per soggiornare a Sappada. |
I laghi d’Olbe: le alternative al percorso da Baita Rododendro

Oltre al sentiero Cai 138 che sale da Baita Rododendro, ci sono numerose alternative per raggiungere i Laghi d’Olbe.
La più semplice prevede di prendere la seggiovia Sappada 2000 e quindi di percorrere il sentiero 135 che in meno di un’ora e di 200 metri di dislivello porta ai laghetti.
Un’alternativa più faticosa, invece, è il sentiero che parte dalla Borgata Lerpa di Sappada e che, passando per il Rifugio Monte Ferro, raggiunge i laghi d’Olbe in due ore e mezza e quasi 700 metri di dislivello.
PER APPROFONDIRE |
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Vuoi conoscere meglio questa regione? Leggi i miei articoli dedicati agli itinerari del cuore in Friuli Venezia Giulia e alle vacanze in Carnia. Vuoi saperne di più sulla cucina tipica? Leggi il mio articolo dedicato ai piatti della cucina friulana. Hai bisogno di maggiori informazioni per organizzare la tua vacanza? Visita il sito ufficiale del Turismo in Friuli Venezia Giulia. Se invece stai cercando ispirazione per altre escursioni in regione, ti consiglio di leggere i racconti dei miei trekking: – Al cospetto delle Alpi Giulie: salire al Rifugio Pellarini dalla Val Saisera – Il sentiero Rilke – La salita con le ciaspole al Rifugio Giaf – La salita al Rifugio Lambertenghi-Romanin e al Lago Volaia da Collina – Il sentiero naturalistico del Piave |
Da baita Rododendro ai laghi d’olbe quanto ci si impiega? Grazie a chi mi risponde
Come ho scritto nell’articolo ” I tempi, come sempre, sono piuttosto soggettivi: noi abbiamo impiegato poco meno di due ore per salire e un’ora e mezza per scendere.” Con un bambino di 15 chili sulle spalle!
Oggi abbiamo provato , siamo settantenni , quindi relax, andata rifugio Rododendro laghi d Olbe 3 ore e 10 minuti (indicazione dei segnavia 2 ore e 30 minuti , rientro 2 ore ( indicazione segnavia 1 ora e 30 minuti)
Complimenti! E vi è piaciuta questa escursione?
Bellissimo itinerario. Io che sono una vera malata di montagna amo sempre leggere nuove possibili idee per un trekking nelle Dolomiti. Qui però non ci sono ancora stata.
Sappada è una zona molto particolare. Un mix tra le classiche Dolomiti venete e la più selvaggia montagna friulana. Te la consiglio!
Non è possibile raggiungere i laghi d’Olbe con la seggiovia di Cima Sappada? Nella seggiovia è possibile salire con bimbi di 15 mesi?
I laghi d’Olbe sono raggiungibili con la seggiovia Sappada 2000 che parte dalla borgata Kratten, ma quest’estate l’impianto è chiuso. La seggiovia di Cima Sappada porta al rifugio Monte Siera.
Non conoscevo i Laghi d’Olbe. io amo questa tipologia di trekking in mezzo alla natura che hanno come meta la vista di paesaggi cosi stupendi. Me li sono segnati per uno dei prossimi fine settimana dato che non vivo molto lontana.
Una sola domanda: quando ci siete stati voi c’era tanta gente?
Assolutamente no. Quest’estate la seggiovia che porta in quota è chiusa e quindi puoi salire solo a piedi, percorrendo circa 600-700 metri di dislivello. Ciò scoraggia i gitanti mordi e fuggi.