Un viaggiatore non può definirsi tale se, oltre alla passione per scoprire nuovi luoghi, non contribuisce anche a diffondere la cultura del viaggio tra chi lo circonda. Questo, a mio avviso, è il vero senso del viaggiare ed anche uno dei motivi per cui ho creato il mio blog. Questa missione io l’ho presa sul serio e, considerato che mio marito è già un autentico viaggiatore, mi sono concentrata sulla mia genitrice inaugurando la serie “In viaggio con la mamma“.
Una serie tragicomica che ha visto la sottoscritta visitare assieme alla sua mamma mete molto diverse tra loro: andiamo dalle grandi capitali europee alle città d’arte italiane, dalla montagna trentina alle vacanze di mare.
Considerato che la Festa della Mamma si avvicina, prendo due piccioni con una fava: da un lato faccio una sorpresa (c’è da capire se gradita) alla mia mamma creando questo collage delle nostre avventure più interessanti, dall’altro lato voglio ispirare te che mi leggi a prendere in considerazione l’ipotesi di organizzare un viaggio con la mamma.
Da dove nasce l’idea di un viaggio con la mamma

Questa mia tradizione dei viaggi con la mamma è iniziata nel 2009 quando mi sono trasferita in Andalusia. Per lei vedere partire all’estero la sua unica figlia non dev’essere stato facile. In realtà io ho lasciato la mia casa di Udine quando avevo 18 anni per andare all’università a Rimini e da allora, lavorando nel turismo, ho passato ben poco tempo in terra friulana. Però l’estero è l’estero e l’idea di non poter semplicemente prendere la macchina od un treno per venirmi a trovare è stata difficile da digerire.
Ecco allora che abbiamo deciso di impegnarci entrambe per trascorrere del tempo di qualità assieme e la scelta è caduta in modo naturale proprio sull’organizzazione di un viaggio. In fondo, come testimonia la foto, a chi se non ai miei genitori devo l’iniziazione al mondo dei viaggi? Proprio a loro che dalla tenera età di un anno agli otto anni mi hanno portata regolarmente in vacanza in campeggio nell’ex-Jugoslavia. Ora questo campeggio è diventato un resort molto fashion della costa croata, ma ti assicuro che nei tempi in cui noi ci andavamo era selvaggio e avventuroso.
Le mie esperienze in viaggio con la mamma
Vado subito al sodo e ti racconto cinque dei viaggi più belli e divertenti che ho fatto con mia mamma. L’ordine con cui li elenco non è casuale: si va dalle esperienze più classiche a quelle più improbabili.
5 giorni a Parigi

Quello a Parigi è stato il primo dei nostri viaggi mamma-figlia. Complici dei parenti che abitano nella Ville Lumiere ai quali volevamo far visita, abbiamo scelto di iniziare alla grande questa nuova tradizione. Abbiamo prenotato un piccolo hotel nel Marais e per cinque giorni non abbiamo fatto altro che girare come trottole. Più che le visite ai monumenti classici, di questo viaggio ricordo dei momenti speciali: un panino mangiato sedute sulle sedie dei Giardini del Lussemburgo, lo shopping improbabile al mercato delle pulci di Saint-Ouen e una cena in un bistrot a base di un’altrettanto improbabile raclette.
4 giorni a Londra

Sull’onda dell’entusiasmo per le grandi metropoli, per il viaggio seguente abbiamo scelto Londra. Come base un accogliente hotel nel quartiere di Marylebone, abbiamo optato per un itinerario classico dove i Kensington Gardens e i grandi magazzini Harrods sono stati per mia mamma i momenti più eccitanti del viaggio. Per fortuna per me era la quinta volta nella capitale inglese!
un fine settimana a barcellona

Un viaggio più corto, ma ugualmente degno di menzione è stato il nostro fine settimana a Barcellona. Prima di tutto perché avevo trovato un’offerta molto conveniente in un hotel davvero lussuoso (per i nostri standard) e abbiamo passato tutto il soggiorno a chiederci dove stava l’inganno immaginando di dover pagare degli extra stratosferici alla partenza. In secondo luogo perché è stato un viaggio all’insegna della spensieratezza e del mangiare. Giuro che non ricordo nemmeno una visita ad un monumento, bensì ricordo lo zoo, una bella passeggiata al Parc Guell e tutti i luoghi dove abbiamo nell’ordine preso un aperitivo, mangiato una tapa, pranzato o cenato, bevuto qualcosa nel dopocena. È stato questo il viaggio in cui ho conosciuto i calcots e i fideuà de marisco, ottimi piatti di origine catalana.
4 giorni in Val di Non

Quando, invece del solito viaggio, ho proposto un soggiorno invernale in montagna, mia mamma già si immaginava un bellissimo hotel con una fantastica spa e un ristorante molto curato. Quello che ha scoperto solo posteriormente a sue spese sono state le escursioni con le racchette da neve a cui ha dovuto partecipare con risultati altalenanti. Tra l’altro in un inverno di nevicate abbondanti in Val di Non, con punti in cui la neve superava i due metri. Alla fine però è stata ripagata con piscina, massaggio e ottimo cibo.
La ciliegina sulla torta: una settimana ad Ibiza

Veniamo ora al viaggio con la mamma più improbabile: una settimana ad Ibiza. Cosa mi è venuto in mente? Non lo so, ancora me lo sto chiedendo! Nel complesso però è stata una vacanza di sole e mare molto piacevole. Ho deciso di soggiornare a Sant Antoni de Portmany e da lì muovermi con i mezzi pubblici. Ogni giorno siamo state in una cala diversa, abbiamo visitato anche il centro di Ibiza e il mercatino hippie de Las Dalias. Ecco non ci siamo fortunatamente dedicate alla vita notturna, abbiamo gusti musicali leggermente diversi!
I miei consigli per affrontare al meglio un viaggio con la mamma

Tutte queste esperienze di viaggio mi hanno insegnato una cosa: quando si decide di viaggiare con un’altra persona che sia la mamma come nel mio caso, o un’amica, o un gruppo bisogna essere flessibili. Solo grazie alla flessibilità si possono fare dei viaggi memorabili anche con compagnie eterogenee. Inutile partire con un programma prestabilito dalla a alla zeta, una tabella di marcia e mille obiettivi da raggiungere perché si rischia di rimanere delusi. Meglio adattarsi agli interessi e alle necessità del proprio compagno di viaggio.
Da qui deriva un altro insegnamento: se viaggio con la mamma scelgo sempre di visitare un posto dove sono già stata. In primo luogo perché così non ho l’ansia di vedere tutto e bene, in secondo luogo perché posso anticipare eventuali problemi.
Il terzo consiglio è quello di praticare un corso di yoga con relative tecniche di rilassamento prima della partenza.
Ecco questi sono i miei accorgimenti per sopravvivere ad un viaggio con la mamma, tecniche che con gli anni sono andata affinando e che mi consentono anche di godere del viaggio. Ma confesso che a volte mi è capitato di chiedermi “ma chi me l’ha fatto fare?!?” oppure di ripromettermi di comprarle per il prossimo viaggio un cofanetto regalo da utilizzare con qualcuno (diverso da me) a suo piacimento. Anch’io in fondo sono umana!
Anche io devo la mia iniziazione ai viaggi proprio si miei genitori ed a mia mamma in particolare (fosse per lei, potendo farebbe un viaggio dopo l’altro!)
Certo bisogna adattarsi a ritmi diversi a quelli cui siamo abituati ed a consuetudini che non sono più le nostre, da che viviamo fuori casa. Rifarei però volentieri un viaggio solo con lei, per quel meraviglioso rapporto che ci lega.
Negli ultimi anni ho viaggiato con mamma e figli, tra tutti il consiglio che accetto volentieri è quello del corso di yoga a cui non avevo mai pensato ma che , con il senno di poi, reputo utilissimo!
Io viaggio spesso con mia mamma e mi piace, il viaggio più bello? Parigi e vedere il suo viso illuminarsi quando le ho detto che saremmo andate a vedere uno spettacolo al moulin rouge. Il viaggio meno bello? Corfù ma è stata colpa mia perché volevo provare a farle vivere il mio tipo di vacanza ideale ovvero girando parecchio per vedere l’isola… Lei sarebbe più da vacanza stanziale in un solo posto alla volta come dire.
Pensa che io più di una volta sono andata non solo con mamma e babbo, ma anche con i suoceri… tutti insieme! E siamo stati davvero bene
Ecco con i suoceri non ci avevo ancora pensato. Visto che a te è andata bene, dovresti scrivere un articolo con le istruzioni per l’uso! 😉
Ma che carino questo articolo! ci siamo arrivati tramite Travel365 e subito ci ha incuriosito il titolo! Anche io (Marghe) sono andata spesso a spasso con la mamma e ricordo con tenerezza tutte le avventure!
Mi fa piacere che vi sia piaciuto! A volte mi piace raccontare anche il lato più personale dei miei viaggi.
Ho letto con interesse, ma con la prospettiva opposta: la mamma sono io! Abbiamo sempre viaggiato in famiglia, senza alcun problema e a volte ci siamo ritagliate una vacanzina di pochi giorni qui o lì. Mia figlia compie tra poco 18 anni e non si tratterà più di fare una vacanza con un’adolescente scatenata. Tra poco mi chiederà una vacanza mamma/figlia con un approccio più maturo e di qualità. Ho intravisto, tra le tue righe, qualche spunto da memorizzare.
Mi fa piacere che il mio articolo ti sia stato utile! Per me è interessante sentire l’opinione di una mamma.
Ho fatto vari viaggi con mia madre, che è stata anche ospite qui in Australia da me per varie settimane…. E alcuni sono andati meglio di altri anche se i ricordi poi sono sempre belli!
Che bello questo articolo! Anche io ho viaggiato e viaggio spesso con la mamma, ed è vero: il mio modo di viaggiare muta un po’ per adattarsi al suo. Ma lo faccio con piacere! La mamma è sempre la mamma! 🙂
Come ti invidio, in senso buono! Io e mia madre abbiamo un rapporto tale che non potrei mai pensare di andarci in vacanza insieme, purtroppo. Forse in una prossima vita sarò più fortunata. Soprattutto a Parigi, città che adoro, deve essere bellissimo!
Ti capisco. Io ho la fortuna di avere una mamma piuttosto flessibile, che mi ascolta e si mette in gioco. Quindi mi risulta relativamente facile portarla in viaggio. Se dovessi vivere con lei, beh non ci voglio nemmeno pensare! 😉
Viaggio spesso con mia mamma, soprattutto in Europa. Con le adoro fare escursioni in giornata e visitare le grandi capitali. Vedo che non solo la sola 😀