Quando inizio a programmare un nuovo viaggio, oltre alle cose da vedere, dedico sempre molto tempo a studiare la gastronomia locale. Non solo dove mangiare, ma soprattutto cosa mangiare e anche cosa bere. Le cucine del mondo hanno sempre saputo destare il mio interesse. A partire dalla cucina italiana, con la quale sono cresciuta e che adoro in tutte le sue declinazioni regionali. A seguire con quella spagnola (la mia seconda casa nel mondo) e tutte quelle incontrate durante i miei viaggi. Ci sono però alcune cucine etniche che non ho avuto ancora modo di assaggiare sul posto, ma che solleticano la mia curiosità.
La prima delle cucine del mondo che vorrei provare: Singapore

Singapore è una metà presente da molto nella lista dei luoghi che vorrei visitare. Questa città-Stato del Sudest asiatico mi incuriosisce per la sua vivacità e multiculturalità che si riflette perfettamente anche nella sua cucina. I piatti tipici di Singapore sono ricchi di contaminazioni della vicina Malesia, delle Cina, dell’India e dei Paesi europei (Portogallo, Olanda, Francia e Inghilterra) che tra il sedicesimo e diciottesimo secolo hanno colonizzato questa terra.
A Singapore è lo street food a farla da padrone. Meglio se consumato in un hawker center, ovvero un complesso di bancarelle che cucina ogni sorta di prelibatezza. Ma non si parla di street food qualsiasi, ma di un cibo da strada di altissima qualità. Tanto che nel 2016 una di queste bancarelle (la Hong Kong Soya Sauce Chicken Rice and Noodle) è stata insignita della stella Michelin per il suo pollo alla salsa di soya.
Inutile dire che vorrei assaggiare tutti i piatti della cucina di Singapore. Se però ne dovessi scegliere solo tre allora non avrei dubbi. Per primo proverei il granchio al chili cucinato in una gustosa salsa a base di pomodoro, uova e peperoncino. Poi assaggerei la laska, una zuppa piccante a base di latte di cocco e noodles a cui si sposano carne, pesce o uova. Infine non potrei partire senza aver provato il Char Kway Teow, ovvero spaghetti di riso saltati in padella con tutta una serie di ingredienti che creano un piatto ricco e gustoso.
La seconda delle cucine del mondo che vorrei provare: Marocco

Nonostanti gli undici anni vissuti in Andalusia, non sono mai riuscita a visitare il Marocco. Ne ho solo percepito l’influenza tra le strade del Albayzin di Granada, visitando l’Alcazar di Siviglia o “tapeando” con i pinchos morunos ovvero piccoli spiedini di carne conditi con una gustosa miscela di spezie.
Spezie che non mancano di certo nella cucina marocchina, sempre accompagnate da una notevole varietà di verdure crude e cotte e dalla carne o dal pesce. Sicuramente questa cucina viene per lo più associata al cous cous e alla tajine, due preparazioni conosciutissime in tutto il mondo.
Io però vorrei provare la cucina marocchina più verace, quella consumata nei mercati o nelle case private. Già mi sembra di gustare il sapore delle olive, la frutta secca, i datteri e la carne di agnello. Per finire poi il pasto con un immancabile tè verde alla menta.
La terza delle cucine del mondo che vorrei provare: Messico

Tra le cucine del mondo, la cucina messicana secondo me è una di quelle più sottovalutate. La causa di questo mancato riconoscimento di importanza è data proprio dalla diffusione di uno stereotipo di cucina messicana che possiamo ritrovare in tutte le catene di fast food tematici o nella quasi totalità dei ristoranti all’estero. Spesso inoltre si incorre nell’errore di confondere la cucina messicana con la cucina tex-mex, ovvero la cucina degli stati sud-orientali degli Stati Uniti.
Il mio intento in un prossimo viaggio vorrebbe essere, oltre a quello di scoprire questa bellissima terra, quello di conoscere i piatti messicani autentici. Il Messico si estende su di un amplissimo territorio e la sua cucina riflette molto le diversità regionali. Ciò che accomuna però questa cucina è la varietà e la freschezza degli ingredienti: un’infinità di verdure, la varietà delle carni, le spezie e l’immancabile peperoncino si combinano per dare vita a dei piatti dal sapore intenso.
La quarta delle cucine del mondo che vorrei provare: Corea

Dopo aver visitato lo stand della Corea all’Expo di Milano sono rimasta affascinata dalle tecniche di fermentazione utilizzate nella cucina di questo Paese per trattare gli alimenti e fare in modo che esprimano la loro vera essenza.
Da qui è nata la mia curiosità verso la cucina coreana che ho avuto modo di assaggiare solo una volta ma che ha saputo lasciare un segno. Si tratta di una cucina basata molto sulle verdure e sul riso, a cui possono poi venire aggiunti o il pesce o la carne. Ma il tratto caratterizzante sono proprio gli alimenti fermentati che possono essere usati come condimenti (primi tra tutti il doenjang, una pasta di fagioli di soia fermentati e il gochujang, un condimento a base di peperoncini piccanti fermentati) o come contorni nel caso del kimchi (verdure fermentate con spezie).
Il piatto della cucina coreana che stuzzica la mia curiosità è però il bibimbap, un piatto unico di riso (o altro cereale) e verdure, a cui possono venire aggiunte uova, carne di manzo o pollo, pasta di peperoncino, olio di semi di sesamo e salsa di soia. Interessantissima la varietà delle verdure utilizzate: funghi, zucchine, cetrioli, daikon coreano, alghe, germogli di soia e steli di felce.
PER APPROFONDIRE |
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Se, come me, ami le cucine del mondo e vuoi saperne di più su quelle che ho già provato non perderti i miei articoli dedicati alla cucina cinese, alla cucina thailandese, alla cucina vietnamita, alla cucina peruviana e alla cucina laotiana. Ho scritto molto anche di altre cucine europee, in particolar modo della cucina spagnola. Se, invece, vuoi sostenere la mia battaglia per la sopravvivenza dell’autentica cucina italiana, viene a leggere questi articoli dedicati a: – Come ti uccido la cucina italiana – Una travel blogger amante del cibo contro gourmet, tataki e finta artigianalità – Vivere in Spagna: come ti uccido la pizza – Viaggi e cucina: come il cibo di altre culture è entrato nella mia quotidianità – Come scegliere un ristorante senza cadere nelle trappole per turisti |
Ho provato tutte e quattro le cucine di cui hai parlato. La mia preferita, tra quelle che hai citato, è quella marocchina. In assoluto invece quella thai. Se poi devo dirne una che mi piacerebbe provare… Quella etiope!
Tra le 4 cucine ho avuto modo di assaggiare solo quella messicana. Approvatissima! Burritos. tacos, frutti di mare, piccante a più non posso, riso, carne. E’ tutto ottimo. Anche la cucina ha svolto un ruolo fondamentale nel viaggio che ho fatto 3 anni fa. Stupendo!
Ho adorato quella marocchina, ma vorrei al più presto provare quella coreana autentica. Proprio in Korea era prevista la nostra vacanza di agosto..ripiegherò sul nostro ristorante koreano preferito qui a Torino, ma non so dirti se sarà proprio come la cucina tradizionale sul posto
Personalmente ho provato la messicana e, a parte i piatti troppi piccanti, mi piace molto. Buona anche quella di Singapore, anche se quando sono andata vivevo in Thailandia e quindi molti sapori erano simili. Non ho mai invece provato quella marocchina e quella coreana, ma mi attira più la prima!
Ho avuto la fortuna di viaggiare nei primi 3 paesi che hai menzionato e di provare le loro squisite cucine. La mia preferita? Sicuramente quella messicana!
Le condivido quasi tutte, forse quella coreana un po’ meno. Quella messicana l’ho provata in locali tipici, ma non sul posto, ed è quella che mi incuiosisce di più. Sono certa mi farebbe impazzire.
Io le cucine del mondo le vorrei provare tutte!!! Per ora di queste 4 ho provato Messico e Marocco. E quella Thailandese ti piace? Io la adoro!
La Thailandese la adoro e ho appena commentato l’articolo nel vostro blog. Che fame!
Le asseggerei tutte, sono una buona forchetta! la cucina messicana però è troppo piccante per i miei gusti purtroppo…
Tra le cucine citate, la mia preferita è quella marocchina: adoro il tajine di pollo. In Messico, dopo un po’ di giorni, soffro il “troppo piccante” della cucina. In merito alla Koreana, sono stata troppo poco a Seoul per averne un’opinione, sono ancora ferma al “cercare di capire come e cosa ordinare”!
A Vancouver c’è una folta comunità coreana, tanto è vero che c’è una zona della città in cui si trovano solo ristoranti coreani, i cui cuochi sono, ovviamente, rigorosamente coreani. È lì che ho potuto provare per la prima (ed unica) volta quella particola cucina. Curioso no?!
Davvero curioso! Ma l’universo gastronomico delle grandi città è sempre affascinante. Io ho in sospeso un tour delle cucina cinese nei ristoranti di Milano.
Non mi smentisco mai, quando vedo del cibo assaggierei sempre tutto!!!!!! Che piatti prelibati!😍
La cucina di Singapore e quella della Corea attirano anche me. Speriamo di poter tornare a viaggiare presto.
Speriamo davvero! La mia lista di cucine da provare nel frattempo si è già duplicata! 😉
Bello il tuo viaggio culinario! Ho adorato la cucina marocchina mentre per quello che riguarda il Messico hai ragione la moda di alcuni anni fa ne ha snaturato l’identità, ma sinceramente non ho ricordi di piatti particolarmente meritevoli.
Dopo questo post ho l’acquolina in bocca! La cucina messicana è la mia etnica preferita e devo dire che anche la marocchina mi è piaciuta molto.
Sarei curiosa di provare la coreana invece, mai assaggiata nemmeno in Europa!
Adoro assaggiare i piatti della cucina locale quando visito un Paese. La cucina marocchina mi è piaciuta tantissimo, ricordo ancora una buonissima tajine di cammello.
Cammello? Interessante….
Fra tutte le cucine che hai menzionato, quella che mi manca ancora è la cucina coreana. La Corea era fra le prime posizioni della mia bucket list quando è scoppiato tutto questo. La cucina marocchina, quella verace, quella che si consuma nelle case, se vuoi provarla se vuoi ti invito da me 🙂 mio marito è marocchino e adora cucinare i piatti della sua famiglia!
Non me lo faccio ripetere due volte e accetto l’invito! 😉
Delle 4 cucine che vorresti provare ne ho provate 2: quella marocchina e quella coreana e ti dico che sono entrambe molto buone! Quella che preferisco delle due è la marocchina soprattutto per i dolci, che adoro, quella coreana soprattutto per la carne! Per me una delle migliori al mondo, dopo la cucina italiana e quella spagnola, direi la cucina peruviana!
Anch’io adoro la cucina peruviana: d’estate vivrei di ceviche e d’inverno di zuppa di quinoa e palta rellena!
Se ne dovessi scegliere una, in base a quello che hai scritto tu, sceglierei la cucina coreana. Poi quella di Singapore. In effetti, amo la cucina asiatica, leggera e buonissima allo stesso tempo. Per ora lasciamo che questi desideri ci stuzzichino la fantasia…
Di queste ho provato la cucina messicana a Puebla, ed è completamente diversa da come me la aspettavo, nel senso che fino a quel momento avevo provato la versione tex mex e non c’è paragone. C’è però una cosa che non ho avuto il coraggio di assaggiare: le cavallette, anche perché io ho il terrore degli insetti quindi non potrei mai mangiarli 😱
In Corea del Sud ho mangiato divinamente! Il bibimbap è stato proprio il primo “pranzo” che ho fatto a Seul. Ma c’è davvero tanto altro, soprattutto lo street food è straricco di piatti economici e deliziosi. I miei preferiti sono stati i tteokbokki, gnocchi di riso saltati in una salsina piccante spesso accompagnati a tortine di pesce!
Tra quelle che hai nominato, invece, vorrei proprio assaggiare la cucina messicana!!
Grazie per i suggerimenti sulla cucina coreana…la mia impressione sembra confermata! 😉
Ti confermo che non erano cotte,,,ma erano crude e secche…sembravano croccantini. Forse ci voleva una salsa al posto del limone……ad ogni caso sono da provare. By-by.
Ciao Raf, e complimenti per l’articolo…ti avviso che in Mexico io ho mangiato le cavallette..(le vendono agli angoli delle strade) con una spruzzatina di limone. Non le trovi al ristorante ma…temo che sarà il cibo del futuro. By da Verona.
Dicono che siano molto nutrienti! Io non le ho ancora incontrate sulla mia strada, ma se ne avessi l’occasione credo che le assaggerei…Ma fritte o alla griglia? Personalmente le vedo meglio fritte! 🙂