Quando ho iniziato ad organizzare il mio self drive in Namibia mi sono basata soprattutto sulle informazioni che sono riuscita a ricavare da ore e ore di navigazione nel web, tra siti istituzionali, guide turistiche e blog di viaggi.
Quando mi sono ritrovata finalmente là, io e mio marito siamo davvero rimasti entrambi spiazzati. Nonostante la grande mole di informazioni raccolte, non mi sarei mai aspettata un ambiente del genere. Sai cosa ci ha stupito di più? La sensazione di solitudine che ti senti addosso quando inizi a guidare. Percorri strade dritte che sembrano infinite, ai margini delle quali non c’è segno di vita eccezion fatta per gli animali. Puoi guidare per ore senza incontrare un distributore, una casa o incrociare un’altra auto. Per questo il self drive in Namibia è stata un’esperienza unica: nonostante mi fossi preparata molto, questo viaggio (il mio primo viaggio in Africa) ha davvero saputo stupirmi.
quale mezzo noleggiare per un self drive in namibia

Per il self drive in Namibia abbiamo deciso di noleggiare un pick-up. Considerato che le strade asfaltate si possono contare sulle dita di una mano, questo mezzo ci ha garantito prima di tutto la possibilità di percorrere molte strade secondarie e raggiungere posti che altrimenti non avremmo potuto visitare. In secondo luogo ci ha offerto comfort e sicurezza: il comfort di stare comodi per molte ore in macchina su strade sterrate e la sicurezza di pneumatici resistenti e di un serbatoio molto capiente.
Non solo abbiamo noleggiato un pick-up, ma abbiamo scelto di avere anche il modello attrezzato per il campeggio con una tenda apribile sul tetto. Come ho raccontato nel mio post dedicato al campeggio in Namibia, il prezzo delle sistemazioni alberghiere in questo Paese è piuttosto caro e, considerato che il nostro self drive sarebbe durato 20 giorni, abbiamo deciso di limitare i costi alternando notti in albergo con notti in campeggio.
Abbiamo noleggiato un Toyota Hi-Lux 4×4 double cab con cambio manuale, 2 ruote di scorta, chilometri illimitati e frigorifero. Il prezzo del noleggio per 20 giorni è stato di circa 1800 dollari.
L’itinerario in Namibia: tappe, strade e tempi di percorrenza

Il nostro self drive in Namibia è durato 20 giorni e ci ha portato a percorrere 4912 km di cui più della metà su strada sterrata. Abbiamo trascorso 9 notti in campeggio e 10 notti in lodge. Abbiamo avvistato: circa 130 giraffe, 30 elefanti, 300 zebre, qualche migliaio di antilopi, 5 rinoceronti, 12 sciacalli, 4 iene maculate, centinaia di facoceri, una cinquantina di babbuini e una tartaruga. Per i dettagli sugli animali avvistati, puoi leggere il mio post sull’emozione del safari.
A seguire ti racconto brevemente l’itinerario del viaggio in Namibia, dettagliando i tempi di percorrenza di ogni tratta e qualche osservazione che ti può essere utile nella programmazione logistica del tuo viaggio.
da windhoek alla okonjima nature reserve
Arrivati di mattina presto all’aeroporto di Windhoek, abbiamo ritirato il veicolo noleggiato e ci siamo subito messi in strada per raggiungere la nostra prima meta. Al momento del ritiro del veicolo, la compagnia ci ha mostrato praticamente l’utilizzo di tutta l’attrezzatura, il funzionamento dell’auto e cosa fare in caso di foratura di un pneumatico.
La distanza tra Windhoek e l’Okonjima Nature Reserve è di circa 270 chilometri che noi abbiamo percorso in 3 ore. Si tratta di una strada prevalentemente asfaltata (la B1) fatta eccezione per l’ultimo tratto. Lungo la strada ci siamo fermati a Okahandja, un modesto raggruppamento di case con un bar, una stazione di servizio e un piccolo supermercato. Qui abbiamo fatto scorta di acqua e un po’ di cibo. In alternativa ci si può fermare ad un centro commerciale uscendo da Windhoek.
Dall’Okonjima Nature Reserve al Waterberg Plateau

Queste due riserve naturali distano solo un centinaio di chilometri (quasi interamente su strade sterrate) percorribili in circa un’ora e mezza. Tra le due località non ci sono ne distributori di benziana, ne negozi.
Dal waterberg plateau al Parco Etosha (Namutoni)
Questo trasferimento, soprattutto per la lunghezza, è abbastanza impegnativo. Avviene interamente su strade sterrate. Calcolate che per percorrere 350 chilometri avrete bisogno di almeno 4 ore. Lungo il percorso, a Otjiwarongo o a Tsumeb avrete la possibilità di fare benzina ed acquisti.
Noi abbiamo scelto di entrare al Parco Etosha dall’entrata orientale, per poi trascorrere al suo interno 4 giorni visitandolo nella sua interezza ed uscendo dall’entrata occidentale. Proprio qui ci siamo resi conto di quanto fosse importante avere un pick-up. Il parco infatti si può visitare in maniera indipendente con il proprio veicolo, ma all’entrata ti daranno una mappa e realizzerai subito che la maggior parte delle strade (fatta eccezione per le strade di collegamento tra i principali lodge) sono percorribili comodamente solo con un pick up.

Dal Parco Etosha (Olifantsrus Camp) a Palmwag
Lasciando (a malincuore) il Parco Etosha, ci siamo diretti verso la regione del Kunene. Questo trasferimento di poco più di 160 chilometri su strade sterrate, ha richiesto quasi tre ore. Sulla strada ci siamo fermati a Kamanjab per riparare un pneumatico precedentemente forato nel parco e per fare rifornimento alla macchina e al nostro frigo.
Palmwag – Twyfelfontein – Spitzkoppe

Questo tratto della regione del Kunene lo abbiamo diviso in due parti fermandoci a dormire a Twyfelfontein. In totale sono 400 chilometri su strade sterrate (alcune di montagna) per un tempo di percorrenza di circa 7 ore. unico punto per il rifornimento Uis. Se decidi di campeggiare allo Spitzkoppe verrai ripagato per tutta la fatica fatta da un panorama mozzafiato.
Dallo Spitzkoppe a Swakopmund
Dopo un primo tratto di strada sterrata, finalmente dopo giorni ti troverai a guidare su una strada asfaltata. La B2 che unisce Swakopmund a Windhoek. Inutile dire che qui non avrai nessun problema per fare acquisti, trattandosi di una cittadina di discrete dimensioni.
Da Swakopmund al deserto di Sossusvlei

Questo trasferimento di circa 350 chilometri ti richiederà almeno 5 ore. Percorrerai prima strade di sale e poi strade sterrate, attraversando alcuni rilievi montuosi. Sul cammino, doverosa una sosta a Solitaire dove troverai un distributore, un negozio di generi alimentari e una pasticceria che produce una famosissima torta di mele. Il tutto tra sabbia e relitti di vecchie macchine. Un posto davvero curioso.
Da Sossusvlei a Aus
Dal deserto del Namib alle aride montagne di Aus: 380 chilometri da percorrere in poco meno di 5 ore, quasi interamente su strade sterrate, nella parte iniziale anche abbastanza sabbiose. Nell’ultimo tratto troverai di nuovo l’asfalto della strada B4.
Da Aus al Fish River Lodge

Ultimo trasferimento un po’ sudato: 220 chilometri percorribili in 3 ore. Il primo tratto sulla comoda e asfaltata B4, la parte restante del percorso su sterrate sempre più selvagge. Se sceglierai di dormire al Fish River Lodge, avrai bisogno del 4×4 per raggiungerlo. Gli ultimi 10 chilometri di strada sono davvero accidentati.
Non farti però scoraggiare, verrai ricompensato con una camera vista canyon che ti farà dimenticare la fatica.
Dal Fish River Lodge al deserto del Kalahari

A parte il primo tratto che dal lodge ti riporterà alla strada principale, la maggior parte del percorso avviene su strada asfaltata. Sono 500 chilometri percorribili in circa 6 ore. Noi abbiamo deciso di dividere questo tragitto in 2 fermandoci a dormire alla Quiver Tree Forest.
Dal Deserto del Kalahari a Windhoek
Ultima tratta, 300 chilometri su strada asfaltata percorribili in 3 ore. Uno scherzo, dopo tutte le avventure vissute on the road.
Si conclude così questo paragrafo, un po’ tecnico, probabilmente un po’ noiosetto, ma che vuole fornire tutte le informazioni pratiche che io avrei voluto sapere prima di partire.
i miei Consigli per un self drive in Namibia

La guida in Namibia è sulla sinistra della strada, il veicolo che noleggerai avrà il posto guida sulla destra e tu dovrai essere pronto a usare il cambio con la mano sinistra. I primi giorni on the road ringrazierai il poco traffico della Namibia!
Anche se non hai intenzione di campeggiare, noleggia un pick-up con il frigorifero nel portabagagli. Sembra una cosa di poco valore, ma con il caldo che fa e le lunghe distanze da percorrere avere un posto dove conservare al fresco bevande e qualcosa da mangiare può davvero tornare utile.
Fai benzina e compra acqua e snack ogni volta che puoi. Le distanze sono lunghe e i distributori poco frequenti. Se non trovi supermercati non preoccuparti: ogni distributore vende generi alimentari e molto spesso è dotato di caffetteria e gastronomia dove comprare piatti già pronti.
Non si guida di notte, è pericoloso per la grande quantità di animali a bordo strada, per cui calcola bene i tempi di percorrenza, tenendo un margine per gli imprevisti.
Per il nostro self drive in Namibia non abbiamo noleggiato ne un navigatore ne un telefono satellitare. Il primo non serve perché le strade sono poche e non si corre rischio di perdersi, è sufficiente avere una buona mappa (a noi è stata fornita direttamente dal noleggiatore). Il telefono satellitare di solito viene consigliato a chi vuole arrivare nelle zone più remote a nord ai confini con l’Angola. Noi abbiamo utilizzato un nostro smartphone inserendo una tessera prepagata namibiana. La copertura è discreta.
Hai altri dubbi? Leggi i miei due articoli dove ti dettaglio tutti i costi dei pernottamenti, dei pasti e delle escursioni: il primo dedicato all’itinerario da Windohek allo Spitzkoppe e il secondo in cui parlo dell’itinerario da Swakopmund al Deserto del Kalahari.
Per organizzare il mio viaggio in Namibia mi sono servita della guida della Lonely Planet dedicata alla Namibia, dell’edizione dei Meridiani sulla Namibia e ho trovato tante informazioni interessanti sul sito The Cardboard Box Travel Shop.
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Ciao! Grazie per il tuo fantastico racconto. Voi eravate in due? Io sto cercando di capire se me la sento di non fare un viaggio organizzato ma piuttosto andare da soli. Grazie,
Christina
Ciao Christina, noi eravamo in 2: io e mio marito. Credo che la scelta tra viaggio organizzato e viaggio indipendente sia davvero soggettiva. Io viaggio sempre o da sola o con mio marito e devo dire che tra i viaggi indipendenti che ho fatto la Namibia non è tra i più complicati. Anche perchè devi organizzare tutti i pernottamenti prima della partenza, per cui hai un programma a cui attenerti. L’importante è scegliere un noleggiatore di fuoristrada serio che ti offra un mezzo affidabile senza cercare di risparmiare troppo sul prezzo. Contattami pure via email se hai altre domande/curiosità. Buona serata!
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Sto organizzando con un amico un viaggio in Namibia. Pensavamo di noleggiare un 4×4 con tenda. Sapresti consigliarmi qualche compagnia affidabile? Grazie.
Ciao, io mi sono affidata ad un operatore locale sia per il noleggio del 4X4 che per la prenotazione degli alloggi. A me sono piaciuti quelli di The Cardboard Box. Contattali per un preventivo.
Hai fatto bene a noleggiare il double cab, noi per risparmiare abbiamo preso un single cab e le valigie le abbiamo lasciate nel cassone delll’hilux avvolte nei sacchi neri che erano sempre insabbiati!
Che viaggio! Bella l’idea del pick up attrezzato anche con tenda..Io e mio marito non vediamo l’ora di fare questo viaggio, ma aspettiamo che i bimbi crescano ancora un pochino!😊
Adoro leggere il tuo blog! Scopro sempre bellissimissime avventure in giro per il mondo, e mi viene voglia di ripercorrere i tuoi stessi sentieri 🙂 Questo viaggio in Namibia deve essere un qualcosa di eccezionale.. grazie per i consigli! Mi appunto tutto 🙂
aspetto semplicemente che crescano i mie figli e poi subito Namibia!
Il tuo post è davvero illuminante su quanto un viaggio in Namibia richieda programmazione e pianificazione anche degli spostamenti. Da prendere nota in caso la di scelga come prossima meta di viaggio
Questo è davvero un post utile e ben scritto!
Mi piacerebbe davvero averne bisogno..
La Namibia mi attira moltissimo! 🙂
Immagino che la sensazione di solitudine iniziale non debba essere stata meravigliosa, ma poi cavolo!!! Avete visto delle cose incredibilmente spettacolari!!! Un viaggio che voglio fare assolutamente, e credimi che prima d’ora non ci avevo mai pensato! Grazie per averlo raccontato e per tutti i consigli. Veramente utilissimi 🙂
Che viaggio incredibile! Questa terra è davvero da sogno! Spero di poterlo organizzare anche con i ragazzi prima o poi!
Un viaggio da sogno che richiede tantissima organizzazione. Per esempio non mi sarebbe mai venuta in mente la necessità di avere un frigo in macchina, di non viaggiare di notte e di fermarsi il più spesso possibile a fare i rifornimenti. Con le poche ferie che ho difficilmente riuscirò ad andare in Namibia a breve ma non si sa mai 😉
La Namibia è uno di quei luoghi in cui bisogna seriamente pianificare ogni spostamento. Mi è personalmente capitato di soccorrere due turisti che hanno bucato due gomme (si bucano con grande facilità) e si sono trovati soli, senza campo telefonico, e costretti a trascorrere due notti in pieno deserto con pochissima acqua. Una volta seguiti i tuoi consigli (preziosissimi) il viaggio sarà meraviglioso.
Questa è proprio l’idea da cui è nato il post. Trasmettere l’importanza della programmazione. Un viaggio in Namibia non è come viaggiare nel sud est asiatico. Spazi, distanze e servizi sono assolutamente diversi. La tua testimonianza ce lo conferma!