Una tappa importante del mio viaggio in Perù è stata sicuramente quella che mi ha portato a Puno per visitare il Lago Titicaca e le sue isole. Mentre organizzavo il mio viaggio, sullo schermo del computer apparivano spesso le foto di questo grande lago dalle acque cristalline circondato da un paesaggio lunare e punteggiato da isole più o meno grandi. Ho sempre pensato che fosse molto bello, ma solo trovandomi lì ho capito che si andava oltre al semplice concetto di bellezza, qui si parlava di autenticità e magia. Ma partiamo dall’inizio.
Puno: la porta di accesso del lago Titicaca

Per organizzare la visita al Lago Titicaca si può fare base a Puno. Questa città, a 3827 metri sul livello del mare, sorge sulla sponda occidentale del Lago ed è raggiungibile in bus sia da Arequipa che da Cusco in alcune ore. Puno come città in sé non è molto interessante. Si dice che sia la capitale del folclore peruviano, ma al di là di una passeggiata nelle vie centrali (giusto il tempo per capire come organizzare un tour alle Isole ) e qualche ristorante, non c’è davvero molto. Eppure è un vero e proprio crocevia di turisti, una tappa fissa per chi è diretto a Cusco o in Bolivia.
Se dovete riempire la giornata in attesa di cominciare l’indomani l’esplorazione del Lago Titicaca e le sue isole, vi consiglio una visita al sito archeologico di Sillustani. Qui troverete alcune tombe risalenti alla civiltà pre-Inca. Moltissime agenzie a Puno (spesso anche gli stessi hotel dove alloggiate) offrono questo tour di mezza giornata, con partenza nel primo pomeriggio e ritorno verso il tramonto.

Il lago Titicaca
Veniamo quindi al nostro lago Titicaca. Uno specchio d’acqua immenso, che si estende tra Perù e Bolivia e che rappresenta una tappa obbligata per chi viaggia in Sudamerica. Il modo migliore per visitarlo è navigare le sue acque e visitare le isole che lo punteggiano, Taquile e Amantani tra tutte.

Vi sconsiglio di prenotare uno di quei tour turistici che in giornata vi portano a Taquile e alle isole galleggianti degli Uros.
Vi invito piuttosto a spendere 2 giorni sul lago, pernottando una notte nell’isola di Amantani per avere la possibilità di essere ospitati dai locali, conoscere da vicino queste popolazioni quechua e vedere come si vive in un luogo così remoto. Per fare ciò avete due possibilità: comprare un tour organizzato in una delle agenzie o in hotel a Puno, oppure prenotare da voi il posto per dormire sull’isola (al giorno d’oggi è facilissimo, potete farlo a questo link su Booking.com) e poi comprare a Puno solo il biglietto per il trasporto in barca.
Parlo di posto per dormire e non di albergo perché sull’isola non ci sono hotel. In un’ottica di sviluppo di un turismo sostenibile, ad Amantani si dorme a casa dei locali che si sono organizzati e hanno costruito delle camere per accogliere coloro che vogliono visitare l’isola.
Le isole galleggianti degli Uros

Parlando quindi del giro vero e proprio, si parte il mattino presto da Puno e dopo una breve navigazione si raggiunge la prima tappa: le isole abitate dagli Uros. Queste isole sono, a mio avviso, la parte più turistica e meno spontanea dell’itinerario. Essendo le isole più vicine a Puno ricevono numerosissimi turisti anche con escursioni di sola mezza giornata.
Gli Uros sono una popolazione che vive su queste isole galleggianti che in realtà sono delle piattaforme fatte da loro stessi intrecciando sapientemente la totora, una pianta che vive in abbondanza nella biosfera del lago. Mettere piede su queste isole, vedere come vive la comunità locale e fare i curiosi tra le modeste abitazioni potrebbe essere interessante. Purtroppo però al giorno d’oggi le persone che abitano alcune delle isole visitate hanno lasciato il loro tradizionale stile di vita per vivere quasi solo di turismo. Quindi il visitatore dal momento in cui sbarca ha la sensazione di essere parte di un’enorme scenografia messa in piedi apposta per lui. Ecco allora scene improbabili di arte folcloristica, di pesca o di altre attività ad hoc che hanno un effetto devastante sul viaggiatore (probabilmente piacciono molto al turista).
Critiche a parte, ci tengo a chiarire che queste isole sono tantissime. In ogni piattaforma vivono da 3 a 10 famiglie. Per cui ci sono ancora Uros che vivono lontano da questi flussi turistici (le isole si spostano) seguendo le stagioni e le tradizioni che il lago impone.
Dormire a amantani
L’isola

Amantani è l’isola più grande della parte peruviana del lago Titicaca, ha una forma circolare, si estende per circa 9 kmq , è montagnosa e la sua cima raggiunge i 4150 metri. Qui ci vivono circa 800 famiglie raggruppate in 10 comunità. Guardando i terrazzamenti e i muretti a secco dell’isola si capisce subito che qui la gente vive prevalentemente di agricoltura.
La nostra esperienza

Arrivare ad Amantani dopo la sosta dagli Uros è come prendere una boccata di aria fresca. Sbarcati dalle nostre imbarcazioni, i nostri “padroni di casa” che ci ospiteranno per la notte ci aspettano per accompagnarci a vedere la nostra sistemazione. Camminando per le stradine dell’isola si ha la sensazione di essere in un luogo in cui la gente locale vive la propria vita e si lascia appena sfiorare dal viaggiatore.
Qui di turisti non ce ne sono quasi più o meglio sono molto meno. L’idea di dover passare la notte 40 km da Puno (3 ore e più di navigazione), in una casa senza riscaldamento, con una camera spartana e su di un’isola senza elettricità o acqua corrente fa desistere più di qualcuno. Ma la bellezza dell’Isola sta proprio nell’essersi preservata quasi intatta. Non ci sono strade, solo stretti sentieri che si risalgono a piedi, molto lentamente vista l’altitudine.
Arrivati alla nostra camera, che troviamo molto ospitale, la padrona di casa ci spiega come usare il bagno (all’aperto). Ci fornisce tantissime coperte di lana colorata e ci dà le istruzioni per i pasti (pranzo, cena e colazione) inclusi nel soggiorno e che si consumeranno nella modesta stanzetta con focolare annesso. Una meraviglia.
Nel pomeriggio ci aspetta una passeggiata fino alla cima dell’isola per vedere il tramonto. Un percorso tecnicamente facile, ma davvero impegnativo per l’altitudine. Tra il livello del lago e la cima ci sono circa 320 metri di dislivello, ma a questa altezza si sentono tutti passo dopo passo. Lo spettacolo che si gode da lassù ripaga però di ogni sforzo.

Visitare taquile

Il mattino dopo non mi è piaciuto per niente dover lasciare la mia nuova famiglia adottiva e partire per Taquile. Quest’isola è un po’ più piccola di Amantani con circa 6 kmq di superficie, ma l’aspetto delle due isole è simile: piccole stradine di terra battuta o pietre si inerpicano sulla colline tra campi coltivati e piccoli raggruppamenti di semplici case.
Qui i locali hanno una vera e propria vocazione per la tessitura e producono coloratissimi tessuti seguendo le tradizioni degli antichi Incas.
Dal porto alla piazza centrale dell’isola c’è un sentiero di più di 500 gradoni. Qui c’è un bellissimo mercato cooperativo dove i prezzi sono fissi e i prodotti vengono numerati in modo da poter risalire facilmente al proprio creatore.
i miei consigli per vivere al meglio questa esperienza

Questa breve esperienza è durata solo due giorni, ma visto il contesto completamente diverso mi è sembrata durare molto di più. Un’esperienza bellissima e formativa che consiglierei a tutti i viaggiatori. Concludo questo articolo con qualche suggerimento per godere al meglio di questa avventura sul lago Titicaca.
Attenzione al mal di montagna
Puno, come moltissime città del Perù, sta ad un’altitudine attorno ai 3800 metri, per cui se non si è adeguatamente acclimatati si può incorrere nel famoso “mal di montagna“. Questo problema ad un livello lieve può essere fastidioso in quanto causa mal di testa, debolezza, capogiri; ma non è da sottovalutare, in quanto se si viene colpiti in modo acuto può portare alla morte. Ecco perché è meglio viaggiare in bus piuttosto che in aereo: per dare al nostro corpo il tempo di abituarsi a queste altezze.
le Temperature possono essere davvero basse
Questa zona del Perù è caratterizzata tutto l’anno da temperature gradevoli durante il giorno che oscillano tra i 16 e i 20 gradi. La notte però, anche d’estate, può fare molto freddo con temperature tra i 4 e i -6 gradi. Ecco allora che torna utilissimo il consiglio della nonna di vestirsi a cipolla e, aggiungo io, con capi tecnici da montagna per godere al massimo del calore senza andare in giro vestiti da omini Michelin.
non fidatevi del sole
Il sole in questa zona può giocare dei brutti scherzi. Il clima ventilato non ti fa percepire l’intensità dei raggi solari che a queste latitudini sono davvero pericolosi. In meno di mezzora ti puoi ritrovare scottato, soprattutto se stai navigando su di una barca nel bel mezzo del lago. Quindi armatevi di protezione solare, occhiali da sole e cappello.
Stai organizzando un viaggio in Perù? Leggi anche Come muoversi in Perù: dal bus al treno, dall’aereo ai piedi, il mio viaggio zaino in spalla
Bellissima descrizione! Grazie mille! Parto tra un mese per il Perù ma sto avendo delle difficoltà a organizzare la visita sul lago Titicaca senza tour e il tuo post à utilissimo! Una sola domanda: quanto sono lunghi i tempi di navigazione tra l’isola Amantani, Tequile e Puno? E su che tipi di barche? Cioè sono barchette minuscole o traghetti più grandi, dove ci si può alzare e muovere durante il viaggio? Te lo chiedo perché viaggerò con una bimba di 4 anni 🙂
Ho percorso vostra stessa esperienza una decina di anni fa, fantastico!!! uno die miei viaggi più belli abbiamo prenotato solo la prima notte a Lima e l’auto… poi tutto on the road, Lima, Nazca, titicaca con notte sull’isola, cusco, Machu Picchu, e tanto altro… con mille imprevisti e mille sorprese!
Che meraviglia! Mi fai venire voglia di tornare per fare lo stesso giro con la macchina e non con i mezzi pubblici
Sto cercando di creare il mio tour e il tuo sito e’ così perfetto! Complimenti !!!
Grazie mille! Mi fa davvero piacere che la mia esperienza ti possa essere utile nell’organizzazione del tuo tour. Buon viaggio e salutami il Perù!
Noi andiamo in Peru ad Agosto e il lago Titicaca volevo toglierlo proprio per via della parte troppo turistica ma leggendo il tuo posto mi sembra di capire che ne vale comunque la pena farle senza tour ma prenotando il pernottamento sull’isola. Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Sicuramente un pernottamento nell’isola di Amantani è una bellissima esperienza in un ambiente davvero panoramico e fuori dal tempo!
Il lago Titicaca in Perù è una delle mete che abbiamo segnato per il nostro giro del mondo. Questo articolo me lo stampo. GraZie.
Il Perù l’ho previsto come viaggio di laurea, chissà se ci riuscirò (a laurearmi dico, mica ad andare in Perù!). Il tuo itinerario mi aiuterà sicuramente nella scelta delle mete.
Questo per me sarebbe un grande sogno. Non sono mai stata in Sudamerica e il Perù sarebbe al primo posto della lista. Due cose mi spaventano. Il poterci andare eventualmente solo in agosto e l’altitudine con un bambino ancora piccolo.
Ciao Daniela, capisco i tuoi dubbi. Agosto in effetti è il mese più freddo, per cui il problema sarebbe la notte con temperature rigide. Per il bimbo, ne ho visti davvero tanti durante tutto il viaggio. Credo che il loro fisico sia più veloce del nostro nell’adattarsi. Certamente il segreto starebbe nel fare tutto con tempi rilassati.
Che meraviglia assoluta!! Il Perù è lì che mi chiama già da un po’, e questo articolo mi ha fatto capire che devo smettere di posticipare e partire.. wow! 😍😍
Evvai! Posso tornare anch’io con te? 😉
Ha scritto, con cura, di luoghi che sono in cima alla mia lista e conoscendomi non sarà difficile realizzare questo sogno.
Te lo auguro! Sono dei posti magici
Amantani mi manca. Sul Titicaca sono stata presso gli Uros e a Taquile, e mi sono avventurata fino a Sillustani, bellissimo!
10 anni fa sono stata in Perú ma del Titicaca ho visto solo la parte che tu definisci piú turistica. Mi affascinó tantissimo. Belle foto!
Probabilmente anche quella parte 10 anni fa non era poi così turistica quanto oggi.
che posto strepitoso, voglio partire subito! e le isole degli Uros? Davvero un viaggi obellissimo, complimenti
Non ho ancora preso in considerazione la visita di questi posti ma il tuo articolo, come dire, mi ha stuzzicato l’appetito 👏
Grazie! 😊 Dovresti davvero prendere in considerazione il Perù. Al di là dei soliti percorsi turistici ci sono posti meravigliosi.
E’ un posto incredibile, che colori!! Ovviamente è nella mia lista dei desideri <3
Che luoghi da sogno… mi ci hai portato con la fantasia!
Mamma mia che posti meravigliosi!
Il tuo racconto l’ho trovato davvero interessantissimo e con tanti spunti utili anche all’organizzazione del viaggio, che non guasta mai. Non so se riuscirò mai a fare un viaggio simile ma terrò a mente il tuo articolo se dovessi aver la fortuna di poter raggiungere queste terre.
Grazie Lara! Il Perù è il posto perfetto per un’apprendista giramondo 😉 te lo consiglio!