Caminito del Rey - Prima parte del percorso

Se stai programmando un tour dell’Andalusia e vuoi arricchire la tua vacanza con un’esperienza diversa potresti certamente decidere di percorrere il Caminito del Rey.

Premessa sulla pericolosità del sentiero

Malaga. Caminito del Rey
Il ponte del Caminito del Rey

Una premessa doverosa. Spesso questo sentiero è descritto come uno dei più vertiginosi/paurosi/pericolosi/avventurosi al mondo (leggi per esempio come ne parla un vecchio articolo di Repubblica). Non spaventarti. La pericolosità fa parte del passato (se vuoi farti un’idea di com’era puoi guardare questa galleria fotografica sempre di Repubblica).

Da quanto è stato riaperto nel 2015, è diventato una passeggiata panoramica in tutta sicurezza. Il sentiero ti permetterà di percorrere il canyon del Desfiladero de los Gaitanes e godere dei bellissimi panorami dell’Andalusia rurale.

Quindi caro amico scalatore/montanaro/avventuriero, se il tuo sogno è di scalare le pareti del canyon o esplorarlo in modo avventuroso, questo posto non fa più per te. Al giorno d’oggi dovrai scontrarti con orde di visitatori giornalieri armati di caschetto e macchina fotografica.

Caminito del Rey - Seconda parte del canyon
La seconda parte del canyon

Cos’è il Caminito del Rey

Caminito del Rey - mappa presa dal sito ufficiale http://www.caminitodelrey.info/es/6322/prepar
La mappa del Caminito del Rey presa dal sito ufficiale 

Ma veniamo ai dettagli. Il Caminito del Rey è un percorso di poco meno di 8 km che si snoda tra le località di Ardales e El Chorro, a una sessantina di chilometri da Malaga. Si sviluppa lungo le pareti del canyon del Desfiladero de los Gaitanes .Nel punto più stretto il canyon misura poco più di 10 metri e nel punto più alto arriva a 400 m di profondità.

Questo percorso nasce nei primi anni del ‘900  come una stretta passerella che permetteva agli incaricati della Centrale elettrica di El Chorro di mantenere le installazioni presenti in zona. Il nome deriva dal fatto che il re nel 1921 venne a presenziare all’inaugurazione di nuovi bacini artificiali pertinenti alla centrale elettrica e si affacciò su parte di questo panoramico sentiero.

Da allora il passare del tempo e il graduale abbandono hanno trasformato questo percorso in un’avventura per temerari. Negli anni ’90 a seguito della morte di 4 escursionisti si decise di chiuderne gli accessi e sanzionare i trasgressori. Solo nel 2013 è stato approvato un progetto per ridare vita all’attuale Caminito del Rey.

La parte finale del percorso
La parte finale del percorso
GLI INDISPENSABILI
Ecco cosa non dovrebbe mai mancare nel bagaglio per una vacanza in Andalusia:
la guida della Lonely Planet dell’Andalusia
una crema solare protezione 50
una borraccia termica da viaggio
un cappello che ti ripari dal sole cocente

un paio di sandali da trekking

Come organizzare la visita

Il percorso lungo la parete
Il percorso lungo la parete

Per organizzare la tua visita puoi consultare il sito ufficiale del Caminito del Rey che ti offre una vasta gamma di informazioni e curiosità e soprattutto la possibilità di acquistare i biglietti online.

A questo proposito, i biglietti vengono messi in vendita con un anticipo massimo di 6 mesi. Non spaventarti se vedi tutto prenotato. C’è anche una sezione dedicata alle entrate last minute che spesso offre disponibilità dovuta al fatto che molte prenotazioni a lungo termine sono fatte da agenzie che poi rilasciano i posti non venduti.

Il sentiero di raccordo tra i 2 canyon
Il sentiero di raccordo tra i 2 canyon

Se non hai intenzione di noleggiare un’auto, raggiungere il Caminito del Rey con i mezzi pubblici può risultare complicato, per questo c’è sempre la possibilità di prenotare un’escursione di gruppo con partenza da Malaga.

DOVE DORMIRE
Penso che cercare dove dormire in Andalusia sia un’attività molto divertente perché questa regione spagnola offre davvero un numero vastissimo di strutture turistiche a prezzi ragionevoli. Ecco allora una selezione di strutture ricettive che offrono un ottimo rapporto tra qualità e prezzo:
Debambù Atarazanas, appartamenti nuovissimi nel centro di Malaga
BiBo Suites San Agustín, appartamenti molto curati nel centro di Granada
Patio del Posadero, boutique hotel nel centro di Cordoba
Lukanda Arenal, piccolo affittacamere molto curato nel centro di Siviglia

El Tesorillo II, curato hotel con piscina appena fuori Arcos de la Frontera
Alavera de los Baños, affittacamere con piscina e colazione inclusa nel prezzo a Ronda

Come si percorre il Caminito del Rey

Caminito del Rey - L'uscita dal primo tratto del percorso
Caminito del Rey – L’uscita dal primo tratto del percorso

Il Caminito del Rey si percorre in senso unico da nord a sud. Si parcheggia la macchina in uno dei parcheggi messi a disposizione nel comune di Ardales e si inizia il percorso a piedi. Per raggiungere l’entrata ci vogliono dai 20 ai 50 minuti a seconda del sentiero che si decide di seguire.

Una volta arrivato al punto di controllo verrai dotato di caschetto contro la caduta di pietre. Da lì sarai libero di percorrere il sentiero, altri visitatori permettendo, fermandoti dove vorrai per fotografare e godere del panorama.

Il percorso prevede un primo tratto di passerelle panoramiche, un tratto intermedio di sentiero e un secondo tratto di passerelle in quella che è la parte più suggestiva del canyon.

Non ti voglio svelare i dettagli del percorso per non rovinarti la visita. Credimi è davvero una piacevole passeggiata che termina nella suggestiva località di El Chorro, paradiso di scalatori in perfetto stile andaluz. Da lì un bus navetta in 20 minuti ti riporterà al parcheggio.

Caminito del Rey - Il canyon
Caminito del Rey – Il canyon
PER APPROFONDIRE
Vuoi avere più informazioni per organizzare il tuo tour dell’Andalusia? Ho scritto alcuni articoli sull’Andalusia in generale per raccontare tutto quello che ho imparato dopo averci vissuto per ben 12 anni tra Malaga e Nerja.
come organizzare un itinerario di 10 giorni in Andalusia
l’Andalusia in auto dalla Sierra Nevada a Cabo de Gata
6 consigli per organizzare un tour dell’Andalusia
Andalusia quando? Sempre! Parola di un’italiana che qui ci vive
Tapas spagnole, tapeo, ruta de la tapa e deviazioni varie

Vivere in Andalusia: ecco cosa mi manca (e cosa no!)
Ho anche dedicato delle piccole guide o itinerari a queste località: Siviglia, Malaga, Jaen, Ronda, Tarifa, Frigiliana, Nerja, Las Alpujarras, il Caminito del Rey
Infine, ho raccontato come si vivono alcune feste popolari quali:
Come si vive il Natale in Andalusia tra luminarie e canti popolari
L’Epifania in Spagna: aspettando i Reyes Magos
Il carnevale di Cadice: una grande festa andalusa
La Semana Santa: come si festeggia la Pasqua in Andalusia

11 commenti

  1. che figata pazzesca! Sfiderò le vertigini…

    1. Te lo dice una che ci è stata e soffre di vertigini: una volta che sei lì non è così impressionante!

  2. No, non credo di poter fare questa camminata. L’ultima foto mi ha dato proprio il senso dell’altezza e io soffro un po’ di vertigini. Deve essere spettacolare e sicuramente per chi la percorre sarà una esperienza indimenticabile.

    1. Anch’io soffro di vertigini, ma su questo sentiero non ho avuto nessun problema perché è sempre piuttosto largo e non vedi mai lo strapiombo a picco sotto….mmhhh forse queste ultime 4 parole me lo potevo risparmiare! 😉

  3. Un’altra tappa per un tour in Andalusia!

  4. Lo conosco ma soffro terribilmente di vertigini e non ho avuto ancora il coraggio di farlo, o meglio, dovrei portarmi dietro una damigiana di sangria per riuscire a trovare il coraggio tra il vuoto e le pesche al vino… Beato chi ha il coraggio! Ma prima o poi…

    1. No, non credere che sia così impressionante. Anch’io sono sensibile alle altezze, ma lì è tutto così protetto che finisci con l’abituartici….anzi potrebbe essere un buon esercizio per superare la paura del vuoto 😉

  5. […] via Il Caminito del Rey: vertigini andaluse — Raf Around The World […]

  6. Wow!!! Grazie a te, ho aggiunto un’altra meta alla mia,ormai, lunga lista di viaggi.

    1. Grazie a te per la visita 😊I blog di viaggi sono la mia principale fonte di ispirazione al momento di scegliere una nuova meta e,come dici tu, la lista si allunga inesorabilmente 😉

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