Immagina un viaggio on the road in Sudafrica. Pensa di guidare per ore lungo la Garden Route. Poi ad un certo punto ti fermi e per sgranchirti un po’ le gambe decidi di seguire un percorso di trekking nella Robberg Nature Reserve.
Questo parco è il posto perfetto per una facile ma davvero suggestiva esperienza di trekking in Sudafrica lungo il tracciato della celebre Garden Route. Sarebbe però sbagliato pensare alla classica camminata in montagna. Questa riserva naturale unisce la roccia, la sabbia, la vegetazione e il mare combinandoli in scorci e vedute da togliere il fiato.
La Robberg nature reserve e i suoi percorsi

Come ho già accennato nell’introduzione, questo parco si trova lungo la Garden Route tra Knysna e Plattenberg Bay. Si tratta di una riserva naturale aperta dal mattino al tramonto e il biglietto di ingresso è di 40 Rand a persona (poco meno di 3 Euro).
Una volta pagato il biglietto ed entrati nella Robberg Nature Reserve, si può scegliere il proprio percorso di trekking tra tre itinerari circolari di diversa lunghezza e difficoltà.
L’itinerario più facile si chiama The Gap, ha una durata di un’oretta e copre una distanza di due chilometri. Il percorso intermedio si chiama Witsand e misura cinque chilometri e mezzo. Il più lungo è chiamato The Point, ha una durata di quattro ore e misura circa nove chilometri.
Gli amanti del mare verranno ricompensati dalla fatica della camminata potendo godere di due belle spiagge poco affollate.
DOVE DORMIRE A KNYSNA? Per visitare la Robberg Nature Reserve ho soggiornato in un b&b a Knysna. Ho prenotato Hide Away Guest House e mi sono trovata davvero bene. La villa è davvero bella e la vista suggestiva. La camera è molto elegante, spaziosa e pulitissima. L’atmosfera è familiare e la padrona di casa ha sempre un pensiero gentile nei confronti degli ospiti. |
La mia esperienza di trekking nella Robberg nature reserve

Io, non essendo in grande forma, ho optato per il percorso intermedio e devo dire che è stata un’esperienza bellissima. Mio marito invece, neanche a dirlo, ha scelto di percorrere l’itinerario più impegnativo e anche lui è rimasto molto soddisfatto dell’avventura vissuta.
Il percorso di andata
La prima parte comune ad entrambi i percorsi si sviluppa su di un sentiero tra saliscendi a strapiombo sul mare. In alcuni punti il tracciato si immerge in una macchia di vegetazione bassa molto ricca e colorata. Quando si arriva ad una forcella sabbiosa, i due percorsi si dividono. The point prosegue ancora lungo la stessa dorsale, sempre a strapiombo sul mare. Il percorso Witsand invece devia fino a scendere al mare calandosi a perdifiato lungo il pendio sabbioso. Si raggiunge così la spiaggia dove si trova The Island, uno sperone roccioso dal quale è possibile godere di un panorama e una veduta sulla costa unici.
Il percorso di ritorno
Il ritorno al punto di partenza avviene lungo un sentiero facile tra roccette. Se non hai voglia di fare questa bellissima escursione in solitaria, puoi sempre prenotare per poco più di una ventina di Euro un tour guidato alla Robberg Reserve con partenza da Plettenberg Bay.
Mentre io percorrevo il giro ad anello, ho visto molte persone entrare nel Parco solo per godere delle spiagge. Quindi se tu appartenessi alla categoria dei pigri in viaggio e fossi capitato per caso su questo post, tieni pure in considerazione che con una breve passeggiata di circa 10 minuti è possibile raggiungere una delle spiagge.
PER APPROFONDIRE Ti è piaciuto questo trekking lungo la costa sudoccidentale del Sudafrica? Non perderti il trekking al mitico Capo di Buona Speranza e trekking sulla Table Mountain. Se invece vuoi lasciarti inspirare, scopri i 5 trekking all’estero che sogno di percorrere. Se stai pianificando un viaggio in Sudafrica, ti potrebbero interessare i miei articoli dedicati a: – itinerario lungo la Garden Route – Cape Town: odi et amo – la mia prima Africa: itinerario tra Namibia e Sudafrica |
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