Titolo un po’ scontato, lo so. Ma da qualche parte devo pur iniziare per raccontare di questo incredibile viaggio che mi ha portata a scoprire un nuovo continente. Proprio così, prima di questa avventura non ero mai stata nemmeno in Nord Africa, nonostante abbia vissuto per più di dieci anni in Andalusia con il Marocco a due passi da casa. Ecco allora il mio itinerario tra Sudafrica e Namibia, un viaggio indipendente, un mese on the road alla scoperta di una natura selvaggia.
Indice dell'articolo
L’idea alla base del mio itinerario tra sudafrica e namibia

Un mese lontano da casa. Un mese, diciamolo pure, trascorso quasi su di un altro pianeta. La meta principale di questa vacanza è stata la Namibia dove ho passato una ventina di giorni, il Sudafrica è stato incluso nel viaggio perché il mio volo faceva base a Cape Town. Quindi ho approfittato per visitare la famosa Città del Capo e i suoi dintorni e percorrere la mitica Garden Route.
Sono stata impegnata in un percorso di più di 5000 chilometri, tra parchi meravigliosi e paesaggi mozzafiato. Dicevo prima volta in Africa. Ma anche prima volta alle prese con un 4×4 noleggiato per l’occasione e dotato di tenda sul tetto per campeggiare in sicurezza e comodità. A dirla tutta, non sono così donna da campeggio come può sembrare ed infatti il viaggio prevedeva l’alternanza tra alcuni pernottamenti in campeggio e altri in lodge.
Qui troverai il mio racconto sull’esperienza del camping in Namibia.
GLI INDISPENSABILI Per questo avventuroso viaggio di un mese tra Namibia e Sudafrica, ci sono state delle cose di cui non ho potuto fare a meno: – il mio zaino Ferrino da 60 litri – la sacca copri zaino assolutamente indispensabile contro la polvere delle strade namibiane – la guida guida della Lonely Planet dedicata alla Namibia – l’edizione dei Meridiani sulla Namibia – la guida della Lonely Planet dedicata a Sudafrica, Lesotho e Swaziland – le mie scarpe da trekking Tx4 La Sportiva |
Itinerario tra Sudafrica e Namibia: il percorso in Namibia
Itinerario in Namibia: Okonjima Reserve e Waterberg Plateau

L’avventura è iniziata con la prima notte passata all’Okonjima Nature Reserve, dove ha sede l’Africat . Si tratta di un ente benefico per la salvaguardia dei felini, primi tra tutti i ghepardi che popolano la riserva stessa.
Da qui ci siamo diretti al Waterberg Plateau National Park dove tra babbuini dispettosi e serpenti curiosi abbiamo potuto praticare una delle nostre attività preferite: il trekking.
Itinerario in Namibia: Il parco Etosha

Il mio viaggio ha poi toccato uno dei principali punti di interesse: il Parco Etosha. Una riserva immensa dove abbiamo passato 4 giorni sulle tracce di animali meravigliosi. Non posso descrivere l’emozione di fronte ad un gruppo di elefanti che ti attraversano la strada o delle giraffe curiose che smettono di mangiare per guardarti passare o un incontro imprevisto e da brividi con due iene ridens.
Vuoi sapere cosa ho provato a guidare lungo le strade sterrate del Parco Etosha? Leggi il mio articolo dedicato a come organizzare la visita al Parco Etosha e quello dedicato all’emozione del safari.
Dal damaraland alla skeleton coast

Ma la Namibia non è solo Etosha. Quindi il nostro cammino è ripreso lungo le strade del Damaraland. Qui abbiamo visitato le pitture rupestri di Twyfelfontein, percorso il sentiero guidato del massiccio del Brandberg e dormito nello spettacolare catino dello Spitzkoppe per arrivare infine a Swakopmund e le bellezze della Skeleton Coast.
Il deserto del Namib, aus e luderitz

La nostra avventura è proseguita poi alla scoperta del deserto del Namib. Qui abbiamo passato albe e tramonti tra tende da montare/smontare e dune da scalare tentando di dimenticare il caldo e la sete. Un altra tappa ai margini del deserto ci ha visto turisti tra le pietre e i cavalli di Aus, il villaggio di Kolmanskop abbandonato dagli uomini e abitato oggi da sabbia e serpenti e il promontorio di Luderitz dall’aspetto tedesco ma dallo spirito africano.

Dal Fish river canyon a windhoek

Il Fish River Cayon è stato una delle ultime tappe, proprio qui ho dormito al Fish River Lodge un albergo da sogno affacciato allo strapiombo del Canyon che a pieno diritto ha meritato il titolo del migliore albergo con vista dove abbia mai dormito . Da qui, con soste al deserto del Kalahari e alla Quiver Tree Forest, siamo rientrati su Windhoek e quindi sul volo che ci ha riportato a Cape Town.
Ti ho convinto a partire per la Namibia? Per organizzare il tuo viaggio vieni a leggere i miei articoli dedicati a:
- i miei consigli per il noleggio di un fuoristrada e i tempi di percorrenza
- i costi dei pernottamenti, dei pasti e delle escursioni per l’itinerario da Windohek allo Spitzkoppe
- i costi del self drive in Namibia: da Swakopmund al deserto del Kalahari.
Il percorso in Sudafrica
Cape Town

Ma passiamo a parlare del mio primo punto di contatto con il Sudafrica: Cape Town. Il nostro viaggio infatti ha avuto inizio e fine in questa città, grazie al volo Air France che da Malaga ci ha portato in Sudafrica. E in Sudafrica abbiamo deciso di passare l’ultima settimana delle nostre vacanze. Come una sorta di viaggio intermedio o camera di compensazione tra la solitudine della vita namibiana e la frenesia che ci aspettava in Europa.
Cape Town mi ha suscitato delle emozioni contrastanti, vuoi saperne di più? Leggi Cape Town: odi et amo.
Se sei amante delle passeggiate, non puoi perdere il mio trekking sulla Table Mountain.
La garden Route

Lasciata Cape Town ci mettiamo di nuovo al volante, questa volta di un’utilitaria. Il nostro itinerario si sviluppa lungo la Garden Route tra paesaggi incantati, parchi naturali e spiagge da scoprire.
Dalle passeggiate al Capo di Buona Speranza al trekking alla Robberg Nature Reserve, dalla spiaggia di Boulder dove vivono i pinguini a Stellenbosch con i suoi vigneti, fino ad arrivare a Knysna con la passeggiate sulla spiaggia, quello che mi ricorderò del Sudafrica saranno i colori vivi, la vivacità della gente, il buon vino e l’ottima cucina.

Ti ho convinto a partire per la Garden Route? Vieni a leggere i miei articoli dedicati a:
– itinerario lungo la Garden Route
– come visitare il Capo di Buona Speranza
– fare trekking alla Robberg Nature Reserve
PER APPROFONDIRE Per organizzare il mio viaggio in Namibia, oltre alle guide che ho citato in precedenza nel box “Gli indispensabili” ho trovato tante informazioni interessanti sul sito The Cardboard Box Travel Shop |
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Questo viaggio è uno dei miei sogni, mi piacerebbe tanto farlo con il mio compagno. Però sì, ci vorranno almeno 3-4 settimane, le distanze sono enormi! Belle foto!
Assolutamente si, almeno 20 giorni. Altrimenti ti ritrovi solo a macinare chilometri senza godere di nulla.
[…] scorso anno ho prenotato il mio viaggio in Namibia con parecchio anticipo pur consapevole di una condizione medica che avrebbe potuto pregiudicare il […]
Ciao Raf, che viaggio fantastico! Sono stata in Sudafrica lo scorso dicembre – il Paese mi è piaciuto ma sto ancora cercando di mettere a posto i pensieri – però la Namibia col 4×4 in tenda deve essere stata un’esperienza fantastica, che mi piacerebbe fare, anche se l’idea di passare la notte sulla cappotta di un’auto mi mette un po’ d’ansia, non te lo nascondo 🙂
Eh si, devo ammetterlo, è stata un’esperienza incredibile! Perché dici che l’idea della notte in tenda ti mette ansia? Se è per una questione di sicurezza, la Namibia è molto più sicura del Sudafrica e in ogni caso abbiamo sempre dormito all’interno di campeggi. Ma soprattutto vista la nostra scarsa esperienza con la vita all’aria aperta, abbiamo alternato notti in campeggio con notti in hotel….così è stato tutto più facile! 🙂
[…] è così che abbiamo speso la prima mattina del nostro self-drive in Namibia presso la compagnia di noleggio che ci ha mostrato tutto quello che c’era da sapere per […]
[…] In queste avventure zoologiche vengo spesso accompagnata dal mio compagno che dopo molti anni già include in qualsiasi programma di viaggio una giornata dedicata allo zoo. Lo scorso novembre, forse pensando di poter chiudere per sempre il capitolo zoo, mi ha proposto un self drive in Namibia di cui vi ho già parlato qui. […]
[…] la migliore qualità della vita al mondo. Questo è quello che ho letto prima di partire per il mio primo viaggio in Africa, questo è quello che mi hanno detto alcuni degli abitanti che ho incontrato lungo il […]
[…] perfetto per un facile ma davvero suggestivo percorso di trekking lungo la costa meridionale del Sudafrica. Ma non pensiate al classico trekking di montagna, questa riserva naturale unisce la roccia, la […]
in namibia ancora non ci sono stata ma il Sudafrica mi ha rubato il cuore, che belleza.
Io in Sudafrica ho visitato Cape Town e parte della Garden Route, ma ti posso dire che la Namibia è molto più selvaggia e meno abitata…Comunque sono entrambi dei Paesi meravigliosi. Dove sei stata in Sudafrica?
Cape town e penisola, poi ho fatto una riserva nell’est del paese, c’è un articolo se vuoi leggere. La Namibia è un viaggio che voglio proprio fare